Settimo pareggio in campionato per la Dolomiti Bellunesi. Ed è un punto che può essere accolto con favore. Un po' perché il gruppo di mister Zanini, uno dei grandi ex di giornata, è riuscito a rimediare allo svantaggio iniziale, dopo una manciata di minuti. Un po' perché, a quattro giornate dal termine, il vantaggio sulla vice capolista Treviso rimane inalterato: 4 lunghezze. E soprattutto per il valore di un avversario qualitativo e ben organizzato come l'Este: sempre temibile, a maggior ragione fra le mura amiche. Decisivo il gol dagli undici metri di Thomas Cossalter, al sesto sigillo stagionale.
«Siamo venuti qui con l'obiettivo di vincere - analizza mister Zanini - e abbiamo dato vita a una buona prova. Le partite sono sempre meno e si fanno sentire, ma abbiamo affrontato con concretezza l'impegno di fronte un Este che ha onorato il match. Mantenere gli equilibri in questo momento è fondamentale: questo è un buonissimo punto su un campo difficile. Bravi i miei ragazzi, adesso pensiamo alle prossime partite».
E, nello specifico, al faccia a faccia casalingo col Chions, in programma sabato 12 aprile, in anticipo: «Troveremo una squadra tosta, ma non è una novità. Per raggiungere certi traguardo, bisogna meritarsi tutto».
Riviviamo il match. Dopo aver scontato il turno di squalifica, Chiesa va a rafforzare la linea difensiva, mentre Parlato viene riproposto a tutta fascia, sulla destra: la corsia di sinistra, invece, è terreno di Mazzali, con Masut ad agire nel ruolo di interno di centrocampo, insieme a Brugnolo e Cossalter. E davanti la coppia è la stessa delle ultime due domeniche: Diallo-Olonisakin.
Nemmeno il tempo di prendere le misure all'avversario e l'equilibrio è già in frantumi: al terzo giro di lancette, Menato esplode un gran tiro da fuori che si insacca alle spalle di Carraro. E la gara è subito in salita. Anche se i dolomitici provano subito a reagire: in particolare con Olonisakin, la cui botta di prima intenzione si stampa clamorosamente sul palo. Poi, sul tiro di Alcides, spunta una mano galeotta nell'area padovana: l'arbitro non ha dubbi e concede la massima punizione. In assenza di Marangon, dal dischetto si presenta Cossalter. E il capitano è glaciale: portiere da una parte, palla dall'altra. Tutto in equilibrio, al 25'. Ma la Dolomiti Bellunesi non si accontenta e continua spingere, tanto da sfiorare il raddoppio a 7' dall'intervallo, al termine di un'azione da esterno (Mazzali) a esterno (Parlato): provvidenziale la deviazione di un difensore giallorosso, davanti alla porta.
In avvio di ripresa, è ancora la squadra di Nicola Zanini a rendersi pericolosa: al 12', infatti, Diallo serve in mezzo Olonisakin, che prova la giocata al volo, ma è di nuovo decisivo un salvataggio in corner della retroguardia di casa. La gara è vibrante e accesa, anche se corretta, a dispetto dei sei ammoniti. In campo, inoltre, si rivede Jack Marangon e, insieme a lui, entrano pure Pellizzari, Fagan, De Paoli e Tardivo. Ma, alla lunga, le difese hanno il sopravvento sugli attacchi e i portieri dovranno compiere solo interventi di ordinaria amministrazione. La parità rimane cristallizzata.
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