Ai microfoni di Rete 8, Daniele Amaolo, guida tecnica del Chieti, ha analizzato con lucidità e un pizzico di amarezza la sfida appena conclusa sul campo dell'Atletico Ascoli, terminata con un pareggio che, se da un lato conferma la solidità della squadra neroverde, dall'altro lascia intravedere margini di miglioramento.
L'approccio del Chieti alla gara è stato subito improntato all'iniziativa, come sottolineato dallo stesso Amaolo: «Nei primi quindici-venti minuti ho visto un Chieti propositivo, determinato a imporre il proprio gioco e a tenere l'Atletico Ascoli nella propria metà campo». Questa partenza sprint ha creato diverse occasioni da gol, con Ceccarelli e Vuthaj protagonisti di alcune incursioni pericolose. «Ci siamo avvicinati al gol in diverse circostanze, sia con le iniziative di Ceccarelli che con le conclusioni di Vuthaj. Abbiamo battuto calci d'angolo e mantenuto costantemente la pressione nella metà campo avversaria», ha spiegato l'allenatore.
Nonostante la supremazia territoriale e le occasioni create, il Chieti ha subito la rete dell'Atletico Ascoli in una fase di transizione. «Abbiamo rischiato qualcosina e, perdendo palla in fase di impostazione, siamo stati puniti», ha ammesso Amaolo, evidenziando un errore che ha temporaneamente cambiato l'inerzia della partita. Tuttavia, la reazione del Chieti è stata immediata e denota una forte tenuta mentale: «Però abbiamo avuto la forza mentale di reagire e di rimanere concentrati sulla partita. Nella seconda frazione di gioco siamo riusciti a pareggiare con merito». Anzi, l'allenatore non nasconde un pizzico di rammarico per non aver portato a casa l'intera posta in palio: «Ad un certo punto speravo anche di poterla vincere. Ci abbiamo provato, ma la prestazione complessiva è stata positiva e abbiamo dato continuità al nostro percorso. Credo che questa sia la strada giusta per affrontare al meglio il finale di campionato».
Un aspetto cruciale della partita è stata la solidità difensiva dell'Atletico Ascoli, un elemento che ha reso difficile la manovra offensiva del Chieti. «L'Atletico Ascoli ha dimostrato di avere un'ottima organizzazione difensiva. Si sono schierati compatti, con tutti gli effettivi sotto la linea della palla, chiudendo ogni spazio nella propria metà campo», ha analizzato Amaolo. Proprio questa compattezza ha indotto il Chieti a commettere qualche imprecisione tattica: «Forse l'errore che abbiamo commesso è stato quello di insistere troppo con giocate centrali. Avremmo dovuto sfruttare maggiormente le corsie esterne, allargare il gioco e cercare di far arrivare più palloni all'interno dell'area di rigore. L'unica vera pecca è stata questa: non siamo riusciti a interpretare al meglio la fase difensiva dell'Atletico Ascoli». Nonostante ciò, nella ripresa, il Chieti ha saputo trovare maggiori spazi: «Anche se nel secondo tempo sono rimasti compatti e bassi, siamo riusciti a trovare qualche spiraglio in più e, grazie anche all'ingresso di forze fresche, abbiamo raggiunto un pareggio meritato».
Un tema ricorrente nelle analisi post-partita del Chieti è la tendenza a subire gol con troppa frequenza. «I gol che abbiamo subito sono situazioni che si ripetono troppo spesso. Una squadra come la nostra non può permettersi di dover sempre recuperare il risultato, concedere uno o due gol agli avversari, perché poi non è mai facile rientrare in partita. Dobbiamo assolutamente essere più attenti», ha ammonito Amaolo. Pur riconoscendo la qualità del gioco espresso dalla sua squadra («Sì, giochiamo bene la palla, la facciamo girare e cerchiamo di sviluppare il nostro gioco»), l'allenatore sottolinea la necessità di maggiore concretezza: «Però dobbiamo essere un po' più pratici e non rischiare di subire gol, perché poi diventa difficile e l'inerzia della partita cambia, rendendo complicato recuperare. L'aspetto positivo è che anche oggi siamo riusciti a riacciuffare il risultato, mentre quello negativo è che non possiamo abituarci a giocare sempre con uno o due gol di svantaggio».
Guardando alla classifica, il pareggio non ha modificato la posizione del Chieti: «Eravamo terzi e siamo rimasti terzi, abbiamo guadagnato un punto, ma mancano ancora quattro partite, ci sono undici punti in palio e ci sono anche gli scontri diretti. Dobbiamo continuare il nostro percorso, fare più punti possibili e alla fine vedremo se giocheremo i playoff in casa o fuori e contro chi».
Infine, Amaolo ha voluto dedicare un pensiero al caloroso sostegno dei tifosi neroverdi, sempre presenti in gran numero anche in trasferta: «A noi fa un enorme piacere che i nostri tifosi siano sempre al nostro fianco e noi giochiamo anche per loro. Vorremmo sempre regalare loro la vittoria, ma non è sempre facile. Si è creato un bel feeling tra la squadra e la tifoseria, c'è un grande entusiasmo. I tifosi devono sapere che noi diamo il massimo per poter vincere le partite, poi a volte ci riusciamo e a volte no».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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