Al termine della partita persa di misura contro il Milan Futuro, il presidente del Sestri Levante, Stefano Risaliti, non ha nascosto la propria frustrazione e il proprio disappunto, non tanto per il risultato sul campo, quanto per alcune dinamiche che stanno caratterizzando il campionato di Serie C. Le sue dichiarazioni, rilasciate con un tono decisamente polemico, hanno toccato temi delicati come la disparità di trattamento tra giocatori e allenatori in termini di squalifiche e, soprattutto, la preoccupante situazione finanziaria di un'altra società del girone.

«Trovo a dir poco singolare – ha esordito il presidente Risaliti – la vicenda che riguarda il giocatore Jimenez, il quale, a quanto pare, può regolarmente scendere in campo in Serie C nonostante sia attualmente squalificato nel campionato di Serie A. Allo stesso tempo, il nostro allenatore, mister Ruvo, che aveva subito una squalifica all'inizio della stagione quando sedeva sulla panchina di una squadra di Serie D, ha dovuto scontare le due giornate di stop proprio in Serie C, non potendo guidare la squadra dal campo nelle importanti sfide contro Campobasso e Ternana. Vi sembra una situazione di parità e giustizia sportiva?».

Ma il presidente del Sestri Levante non si è fermato a questo episodio, anzi, ha rincarato la dose, puntando il dito contro la gestione di un altro club del girone: «Se già questo non bastasse a far riflettere, c'è un'altra questione che ritengo ancora più grave e inaccettabile: quanto sta accadendo con la Lucchese è a dir poco incredibile. Stiamo parlando di giocatori e staff tecnico che non percepiscono lo stipendio da ben cinque mesi, e la società è passata di mano per ben tre volte da gennaio ad oggi. 

L'ultimo proprietario subentrato, peraltro, ha un passato costellato di tentativi di salvataggio, sia a Catania che a Latina, che purtroppo non sono andati a buon fine. La mia società, da parte sua, riceve costantemente i complimenti dagli ispettori della Covisoc per la scrupolosa osservanza delle norme finanziarie. 

Ebbene, nonostante ciò, alla Lucchese, già nel mese di gennaio, quando era ormai evidente a tutti che la situazione finanziaria della società era completamente compromessa, è stato permesso di operare sul mercato e di tesserare ben dieci nuovi giocatori. A questo punto, mi chiedo: come si può definire un campionato del genere se non falsato? Sfido chiunque a sostenere il contrario!».

Sezione: Serie C / Data: Lun 07 aprile 2025 alle 16:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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