La Ternana incassa una sconfitta casalinga di misura contro il Carpi, un risultato che, come ammesso senza mezzi termini dal tecnico Fabio Liverani nel post-partita, compromette quasi definitivamente la corsa al primo posto. L'allenatore, subentrato da poco sulla panchina rossoverde, ha analizzato la gara con schiettezza, evidenziando le difficoltà incontrate e tracciando la rotta in vista dell'obiettivo principale: i playoff.
«Al 99% il primo obiettivo è andato», ha dichiarato Liverani con un tono realista, facendo riferimento alla quasi irraggiungibilità della vetta della classifica. L'attenzione si sposta quindi, inevitabilmente, sulla fase successiva del campionato, quella che vedrà la Ternana giocarsi la promozione attraverso gli spareggi.
Liverani ha poi spiegato le scelte tattiche adottate, dettate anche da una situazione di emergenza a causa di infortuni e giocatori affaticati: «Ho cercato di lavorare in questi tre giorni, dando ad una squadra che per 33 partite ha avuto una coppia di centrali dopodiché entrambi fuori, l’attaccante più forte fuori, Cianci che si è allenato tra venerdì e sabato, Curcio solo sabato, altri giocatori che fino ad oggi hanno tirato la carretta… oggi la panchina mi dava tanto davanti e poco per il resto. Abbiamo cercato di fare tutto».
Nonostante le difficoltà, Liverani ha riconosciuto l'impegno della squadra: «La squadra ha provato, ci ha messo voglia, ha avuto con un pizzico di fortuna in cui poteva fare gol. E’ normale poi che fare gol e non farlo cambia, per tanti motivi. Ho dispiacere per i ragazzi e per la gente».
Guardando al futuro, l'allenatore ha sottolineato l'importanza del tempo a disposizione per preparare al meglio i playoff: «Devo essere anche concreto e sapere che noi dobbiamo avere da qui all’ipotetico playoff 45/50 giorni che sono una manna dal cielo. Primo: recuperare giocatori che sono arrivati logori perché il campionato ti logora. Secondo: cerchiamo di mettere qualche idea con più tempo. La percezione è che oggi abbiamo uno spartito conosciuto, dobbiamo metterci qualcosa di diverso».
L'obiettivo primario, ora, è blindare il secondo posto: «Sappiamo che dobbiamo fare un punto per blindare il secondo tempo e va fatto il prima possibile. Dopodiché abbiamo 50 giorni per cercare di arrivare abbastanza brillanti. Questo è l’obiettivo. Purtroppo la Ternana ha provato a vincere il campionato. La Lega Pro ne ha due: il primo non ci siamo riusciti. Proviamo il secondo».
Alla domanda sul suo arrivo in ottica playoff, Liverani ha risposto: «Quando c’è da giocare ce la giochiamo. Nel momento in cui andiamo a -8 devo essere concreto. Se avessimo vinto ti avrei detto che avremmo avuto il 35% perché loro hanno vinto. Oggi la squadra deve fare un punto per blindare il secondo posto. Ieri no. Il nostro obiettivo è portare tutti a stare bene. Va trovata una brillantezza, una freschezza sia fisica che mentale. Va ritrovata un pò di leggerezza nei ragazzi».
L'episodio dell'espulsione di Maestrelli e l'errore di Damiani, da cui è scaturito il gol del Carpi, sono stati altri temi toccati da Liverani: «Per me l’espulsione non è diretta, giusto il giallo. Il gol nasce da un fuorigioco che va dato. Damiani deve stare sereno. Da parte mia non ci sarà mai una sconfitta che è colpa di un ragazzo. Sarà sempre mia e di tutti i ragazzi. Damiani ha la fiducia mia, dei compagni e della società. Magari molti giocatori stanchi. Corradini mi ha chiesto il cambio così come Cianci».
Liverani ha poi spiegato le sue scelte in campo: «Ci sono momenti in cui si può cercare la palla lunga. Bisogna saper giocare dritto, lungo o corto. Ci arriveremo. Troppa scelta in avanti. In dieci: Casasola vince una grande palla, accelera ma in quel momento Tiago è troppo più veloce degli altri. Mette anche una bella palla ma non ci siamo arrivati. A corregere questo ci sia arriva con il lavoro. Capuano da martedì è guarito clinicamente e aumenterà i carichi. Ma siamo sempre uno entra e uno esce. Vorrei portare nei playoff tre giocatori di ruolo sani».
Sulla posizione di Aloi come trequartista, Liverani ha ammesso: «Aloi? Può fare meglio, deve migliorare. Affrontavamo una squadra che dentro fa densità. Avremmo dovuto trovere più spazio sugli esterni. Singolarmente i ragazzi hanno provato a fare il massimo. La seconda punta? In questo momento abbiamo fatto Curcio pensando che potesse giocare più vicino a Cianci. Quando abbiamo pensato alla seconda punta eravamo in dieci e per me non era fattibile giocare con due punte più Curcio».
Riguardo al modulo 4-2-3-1, simile a quello del suo predecessore, Liverani ha commentato: «Mi farebbe piacere anche se è stato un percorso bellissimo quello di 8 anni fa non è più fattibile un confronto. Oggi ci sono calciatori con caratteristiche diverse. C’è bisogno di più tempo e di giocatori tutti sani. Oggi: emergenza dietro grande, di un giocatore che ha spostato le partite quasi da solo. Quindi ho cercato di dare qualche concetto senza spostare più di tanto i giocatori. Qualche idea c’è. Ci vuole lavoro».
Infine, interrogato sulla possibilità di cambiare modo di giocare, Liverani ha concluso: «Ci sono giocatori che hanno qualità che mi piacciono e voglio conoscere meglio. Dopo oggi, per chiarezza dobbiamo pensare quasi completamente al piano B. Abbiamo tempo per pensare e capire se possiamo cambiare qualcosa».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
Altre notizie - Serie C
Altre notizie
- 18:06 Sfuma la prima ipotesi per la ripartenza della Turris: la situazione
- 18:00 Correggese, Rossi: «Ora dobbiamo prepararci alla volata finale»
- 17:45 Avellino, Patierno: «Non ho pensato ai gol, volevo solo aiutare questa grande squadra»
- 17:30 Pompei, mister Esposito: «La Reggina è una corazzata con una fame incredibile di tornare tra i Pro»
- 17:15 Mantova, mister Possanzini: «Abbiamo dimostrato di essere vivi e di volere fortemente questa salvezza»
- 17:00 Cairese, mister Solari: «Ho visto il cuore che chiedevo ai ragazzi»
- 16:54 Ascoli, conto alla rovescia per la nuova Curva Sud: lavori al "Del Duca" pronti al via
- 16:45 Sorrento, mister Ferraro: «Questa vittoria è per i tifosi, ci hanno fatto capire quanto teniamo a questa categoria»
- 16:35 Crema: mister Vullo ambito da due società di Serie C?
- 16:30 Siracusa, mister Turati: «Se i nostri tifosi continuano a trascinarci così...»
- 16:23 BREAKING NEWS - Scossone in un club di D: dimissioni in blocco di tutta la dirigenza
- 16:15 Sestri Levante, il pres. Risaliti: «Questo è un campionato falsato, sfido chiunque a dire il contrario!»
- 16:05 La Sarnese 25-26 potrebbe ripartire da Novelli in panchina e con un nuovo direttore sportivo
- 16:00 Sora, mister Schettino: «Contro la capolista abbiamo dimostrato di saper lottare»
- 15:52 La Torres tira un sospiro di sollievo: Fabriani scampa a un infortunio serio
- 15:47 Angelo Costa pronto a ripartire: l'ex dirigente del Messina nel mirino di due club di Serie C
- 15:45 Torres, mister Greco: «Il nostro focus sono i playoff, ogni punto è prezioso»
- 15:41 Il punto sui nove gironi: Il Livorno torna tra i professionisti
- 15:30 Martina, mister Pizzulli: «Ci manca brillantezza e le energie mentali stanno venendo meno»
- 15:23 ULTIM'ORA - Cambia ancora la panchina della Salernitana
- 15:15 Virtus Entella, mister Gallo: «A Campobasso pubblico da applausi»
- 15:00 Nola, Barone: «Puniti su disattenzione collettiva. L'amarezza è tanta»
- 14:45 Triestina, mister Tesser: «Qui si doveva far la guerra e l'abbiamo fatta»
- 14:30 Livorno, il pres. Esciua: «Una squadra e una tifoseria come questa meritano ben altri palcoscenici»
- 14:15 Ternana, il pres. D'Alessandro: «Nonostante tutto, guardiamo ai playoff»
- 14:00 Castelfidardo, Giuliodori: «...Sarà ancora più importante col Roma City»
- 13:45 Potenza, mister De Giorgio: «Usciamo da questo campo con una grande prova di carattere»
- 13:30 Nardò, mister De Sanzo: «Vittoria meritata che porta serenità, abbiamo neutralizzato le loro fonti di gioco»
- 13:15 Catania, mister Toscano: «Avrei preferito una prestazione meno bella ma più di esperienza»
- 13:00 Acireale, Chianese: «I risultati delle altre mi lasciano un po' perplesso...»
- 12:50 Triestina si gioca il futuro in tribunale: ecco quando verrà esaminato il ricorso sulla penalizzazione
- 12:45 Messina, mister Banchieri: «Adesso serve un vero miracolo sportivo»
- 12:36 Focus Eccellenza: ecco tutte le capoliste di ogni regione. Sono già 12 le promozioni in D
- 12:30 Teramo, mister Pomante: «Nel secondo tempo è venuta fuori la nostra qualità»
- 12:15 Avellino, mister Biancolino: «Abbiamo dimostrato di avere gli attributi»
- 12:14 ULTIM'ORA - Siena, esonerato Magrini! Già scelto il sostituto
- 12:00 Ligorna, Pastorino: «Il Bra aveva motivazioni più grandi delle nostre»
- 11:45 Livorno, Luci: «Questa promozione vale più di ogni altra»
- 11:40 Turris, buco finanziario di 1.5 milioni. Futuro: due cordate all'orizzonte
- 11:30 Olbia, mister Ze Maria: «Abbiamo dimostrato carattere, ma la società non può permettersi certi errori»
- 11:15 Union Clodiense, mister Tedino: «Abbiamo giocato con dignità contro la capolista»
- 11:00 Roma City, il diesse Abeni: «La squadra è viva e lo sta dimostrando ogni partita»
- 10:45 Fasano, mister Pistoia: «Pretendiamo sempre il massimo, ma il nostro attacco fa paura»
- 10:30 Virtus Francavilla, mister Coletti: «Volevo un impatto feroce e i ragazzi mi hanno preso alla lettera»
- 10:15 Catanzaro, mister Caserta: «Tre episodi ci hanno punito, ma meritavamo ampiamente la vittoria!»
- 10:00 Varese, mister Floris sui suoi: «In campo devono tirare fuori gli attributi, non posso caricarli io!»
- 09:45 Carpi, mister Serpini: «Era una partita proibitiva, ma abbiamo giocato con astuzia»
- 09:30 Dolomiti Bellunesi, Zanini: «Questo è un buonissimo punto»
- 09:15 Audace Cerignola, mister Raffaele: «Stiamo facendo un campionato al di là di ogni aspettativa»
- 09:00 Chieti, mister Amaolo: «Abbiamo dimostrato carattere, ma non possiamo sempre inseguire il risultato»