Acireale, Chianese: «Il lavoro paga sempre». Mokulu: «A Brindisi era tutto difficile»

L'Acireale ha chiuso ieri col botto il 2024: i granata sull'uno a zero sprecano tanto, e fanno altrettanto sull'uno ad uno, con l'ennesimo legno colpito, ma grazie a una doppietta del suo bomber, Benjamin Mokulu, piegano il Locri, che fin quasi alla fine era stato salvato dalle grandi parate di Donini.

Alla fine del match, i calciatori Petta e Mokulu, e il mister Chianese hanno incontrato i giornalisti. Il capitano ha subito sottolineato: "Indossare questa fascia è un onore. Ho scelto con grade voglia l'Acireale anche perché mi ha permesso di tornare nella mia Sicilia. I momenti bui ci saranno e dobbiamo essere pronti a tutto".

Il match winner ha evidenziato il momento positivo: "A Brindisi c'era una situazione diversa, era tutto difficile. Ringrazio l'Acireale che ha creduto in me pur essendo un attaccante con zero gol all'attivo. L'obbiettivo è la salvezza e la doppia cifra".

L'allenatore, infine, ha elogiato i suoi: "Ho dei calciatori fantastici. Non ho mai avuto la sensazione che avremmo potuto perdere. Ho creduto fino all'ultimo nei tre punti e sono arrivati. Abbiamo fatto sette punti in tre partite, è chiaro che un miglioramento c'è stato. Il lavoro paga sempre, con dedizione, concentrazione e rabbia agonistica si ottengono sempre i risultati".