Dopo il pareggio 1-1 contro il Team Altamura, Vincenzo Grella, vice presidente del Catania, ha espresso con forza le sue perplessità riguardo alla gestione arbitrale della partita. Dalle dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Telecolor, il dirigente si è poi recato in sala stampa per approfondire i suoi rimproveri, facendo eco anche alle preoccupazioni del presidente Rosario Pelligra.

"Voglio parlare anche a nome e per conto del presidente Pelligra," ha dichiarato Grella, "che investe cifre consistenti per garantire al club la possibilità di competere al meglio. Pretendiamo solo un po' più di rispetto, soprattutto considerando che nel corso degli ultimi due anni e mezzo non abbiamo mai sollevato critiche pubbliche sui possibili errori arbitrali. Oggi, però, la situazione ci costringe a intervenire. Non possiamo tacere di fronte a episodi così evidenti."

Il dirigente ha evidenziato due momenti specifici che hanno innescato la sua reazione: "Un rigore chiarissimo non segnalato, e come se non bastasse, l'espulsione di uno dei nostri giocatori per un fatto del tutto irrilevante. Siamo davvero arrivati al limite."

Grella ha poi riferito un ulteriore particolare emerso dopo il fischio finale: "Dopo la partita, l'arbitro, il signor Mastrodomenico, si è avvicinato per scusarsi. Ma noi delle scuse non sappiamo cosa farcene. Non ci interessa ricevere delle parole di rammarico quando i danni sono già stati fatti. È tempo di cambiare atteggiamento nei confronti del nostro club. Non possiamo più tollerare questo trattamento ingiusto."

Sezione: Serie C / Data: Lun 24 febbraio 2025 alle 19:30
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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