In un incontro con la stampa tenutosi questo pomeriggio presso lo stadio Rocco, il numero uno della Triestina Ben Rosenzweig ha affrontato apertamente le recenti problematiche finanziarie che stanno interessando il club alabardato. Durante la conferenza, il presidente ha voluto fare chiarezza sulle notizie circolate negli ultimi giorni riguardanti LBK Capital e la società giuliana.

Rosenzweig ha ammesso senza mezzi termini che la Triestina non ha rispettato la scadenza federale del 17 febbraio per il versamento delle imposte. Ha tenuto però a precisare che questo problema riguarda esclusivamente gli obblighi fiscali, mentre gli stipendi di tutti i tesserati sono stati regolarmente corrisposti. Il presidente ha spiegato che sono attualmente in corso colloqui con FIGC e Lega Pro per discutere della situazione, fornendo tutti i chiarimenti richiesti dagli organi competenti mentre si attende una loro decisione ufficiale.

"Stiamo facendo del nostro meglio per limitare le possibili conseguenze", ha dichiarato Rosenzweig, che ha poi fornito spiegazioni sulla struttura proprietaria. Nonostante LBK rimanga proprietaria esclusiva del 100% delle azioni della Triestina Calcio, il presidente ha rivelato che, nell'ambito delle normali attività di investimento, LBK accoglie regolarmente nuovi partner all'interno della propria struttura di capitale. È stato proprio il processo di completamento di queste nuove partnership che ha causato un temporaneo ritardo nel trasferimento dei fondi necessari in Italia.

Con tono deciso, Rosenzweig ha voluto rassicurare l'ambiente: "Questo non significa che io o il mio fondo abbandoneremo il progetto Triestina, anzi". Ha sottolineato la sua presenza immediata a Trieste appena possibile proprio per dimostrare il suo impegno più forte che mai verso il club: "Non sono mai stato così convinto come lo sono oggi delle possibilità di successo che ci sono a Trieste".

Il presidente ha ricordato gli importanti investimenti già effettuati e la ferma intenzione di non abbandonare il progetto, spiegando che il lavoro svolto negli Stati Uniti è stato ed è finalizzato al rafforzamento del capitale per sostenere i prossimi passi di crescita della società giuliana.

Con grande trasparenza, Rosenzweig si è assunto la piena responsabilità per le scadenze non rispettate, dichiarandosi pronto ad affrontarne le possibili conseguenze. Ha espresso il suo rammarico per il fatto che questo possa potenzialmente interrompere il buon momento che la squadra sta attraversando, soprattutto dopo un periodo difficile.

Riguardo alla dirigenza tecnica, ha confermato di essere in contatto regolare sia con il direttore Delli Carri che con l'allenatore Tesser, smentendo qualsiasi voce di un loro possibile allontanamento. Ha ribadito l'importanza del progetto e la volontà della società di proseguire il percorso intrapreso.

In un appello accorato ai tifosi, Rosenzweig ha chiesto che eventuali frustrazioni siano rivolte esclusivamente verso di lui, non verso allenatori, giocatori o staff, che in questo momento necessitano più che mai del sostegno della piazza per raggiungere obiettivi ancora alla portata in questa stagione.

Con evidente emozione, il presidente ha concluso: "Trieste è diventata una seconda casa per me, le persone di questa città mi hanno accolto a braccia aperte mostrandomi sempre e solo sostegno e fiducia. Fa molto male sapere che vi sto deludendo in questo momento, ma so e voglio che voi sappiate che dedico e dedicherò tutto me stesso per questo progetto e che nessuno si impegnerà più di me per Trieste".

Sezione: Serie C / Data: Lun 24 febbraio 2025 alle 20:35
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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