Legnago, mister Bagatti accusa: «Sudditanza psicologica verso le grandi piazze»

Al termine della gara contro la Ternana, l'allenatore del Legnago, Massimo Bagatti, ha commentato ai microfoni dei giornalisti la sconfitta di misura subita dalla sua squadra.

"Il risultato è negativo, ma la prestazione è stata importante, ho visto una crescita rispetto alla partita contro il Sestri. I ragazzi hanno giocato una buona partita, purtroppo però in questo girone dobbiamo fare i conti anche con la sudditanza psicologica verso le grandi piazze. Episodi arbitrali come rigori e ammonizioni ci penalizzano, rendendo tutto più complicato. Dobbiamo essere più forti anche di questo".

Bagatti ha poi analizzato la prestazione della sua squadra, sottolineando come, dopo un inizio difficile, il Legnago abbia giocato alla pari con la Ternana, creando anche diverse occasioni da gol:

"Non siamo entrati in campo con il piglio giusto nei primi dieci minuti, i ragazzi sembravano quasi intimoriti. Poi, però, abbiamo preso coraggio e abbiamo giocato alla pari, anzi, a tratti abbiamo anche fatto meglio di loro. C'è ancora un po' di timore, poca autostima, ma dobbiamo lavorare per superare questi aspetti".

L'allenatore ha poi espresso la sua convinzione che la squadra abbia le carte in regola per salvarsi:

"La squadra deve capire che può salvarsi. La Ternana è venuta qui e ha faticato a superare la metà campo. I ragazzi devono credere di più in loro stessi, se acquisiscono consapevolezza nei propri mezzi possono vincere le partite".

Bagatti ha poi parlato di un episodio arbitrale che ha visto protagonista la sua squadra, sottolineando come, a suo dire, ci sia una disparità di trattamento da parte dei direttori di gara nei confronti del Legnago rispetto alle grandi squadre:

"Nel dubbio, gli episodi vengono concessi a loro e a noi no".

Infine, l'allenatore ha indicato cosa si aspetta dalla squadra da qui in avanti:

"Spero di partire subito bene, senza concedere nulla agli avversari nei primi minuti. I ragazzi devono credere di più nelle loro capacità, devono essere più cattivi e calciare di più in porta. È fondamentale che continuino ad allenarsi con questo spirito, che giochino con coraggio e intensità".