La Carrarese subisce la seconda sconfitta interna di fila, la quarta nelle ultime quattro partite, arrendendosi a un Brescia concreto e ben organizzato. Decisivi nel primo tempo i gol di Bertagnoli e Borrelli, arrivati dopo il calcio di rigore sbagliato da Schiavi.

Come a Castellammare di Stabia, la reazione dei toscani c'è, ma è tardiva, precisamente al 74' quando Cicconi riapre la partita su assist di Cherubini. Il forcing finale è intenso ma non sufficiente a ribaltare una gara iniziata male, in cui la fortuna non ha girato dalla parte della Carrarese. Di seguito, le dichiarazioni dei protagonisti raccolte nella sala stampa dello stadio Dei Marmi.

Mister Calabro, allenatore Carrarese: “Non stiamo attraversando un momento positivo, siamo una squadra giovane che risente molto dell’aspetto mentale. Anche per questo siamo partiti contratti. Ma la squadra non mi è dispiaciuta, considerate le difficoltà mentali, le qualità dell’avversario e soprattutto perché avevamo creato i presupposti, nel primo tempo, per andare in vantaggio.

Le tre sconfitte consecutive e ciò che ne è conseguito, unite alla possibilità di passare in vantaggio in una partita così importante e al rigore sbagliato, sono state un ulteriore colpo dal punto di vista psicologico. In più, per l’ennesima volta abbiamo subito gol in chiusura di primo tempo, cosa che avrebbe potuto “ammazzarci”.

In realtà siamo rientrati in campo con grinta e voglia di vincere e ci siamo resi pericolosi in diverse occasioni, soprattutto nel finale. Ho visto una Carrarese che ci ha provato fino alla fine, mai spenta, nonostante gli episodi, in questo momento, non le siano favorevoli. Una squadra che è rientrata in campo anche con grande lucidità, provando ad andare oltre gli schemi.

Un primo tempo negativo? Solo sul piano del risultato. Il rigore sbagliato incide molto sull’andamento della prima frazione di gioco. Come detto, non è semplice reagire mentalmente alle tante vicissitudini che questa squadra sta affrontando. È un periodo che non ci va giù, anche perché io e la squadra sentiamo nostro questo progetto, insieme alla società. Lottiamo per qualcosa di importante, perché la Serie B l’abbiamo conquistata e ora ce la vogliamo tenere stretta. Ma non sono preoccupato. Lo sarei se non vedessi una reazione, invece vedo una squadra viva, che può continuare a giocarsela a testa alta. Cosenza come una finale? Assolutamente no. Attualmente abbiamo una classifica in linea con le aspettative: quello che non ci aspettavamo, semmai, era la classifica di fine 2024. La partita da “dentro o fuori” sarà l’ultima, anche dovessimo giocarci la permanenza in Serie B in quell’occasione. Ma sono certo che ci salveremo: ci metto la mano sul fuoco. Cherubini? Sta crescendo in maniera incredibile, come nessuno dei suoi ex compagni in Primavera sta facendo. Ho ritenuto di farlo entrare a gara in corso perché i suoi strappi possono essere utili a gara in corso. Il mercato? Sono contento che finisca. Se la società ritiene opportuno migliorare la qualità di questa rosa, lo farà. So che che stanno lavorando in quest’ottica, staremo a vedere”.

Sezione: Serie B / Data: Lun 03 febbraio 2025 alle 13:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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