La Dolomiti Bellunesi non tramonta mai. E ieri ha vinto a Carlino al termine di una partita da raccontare ai nipotini. Vince, pur essendo stata costretta a rimontare due volte. Vince, nonostante lo svantaggio di due reti nella mezz'ora iniziale. Vince, anche se a 7' dallo scadere doveva ancora inseguire il Cjarlins Muzane. Vince, perché questo collettivo è speciale.

Vince, perché può contare su un giocatore stratosferico come Giacomo Marangon: due gol, un assist e la momentanea vetta della classifica marcatori (14 centri: a pari merito con Ciriello). Vince, perché pure l'ultimo arrivato in ordine di tempo, in un gruppo così sano, si inserisce con naturalezza: il riferimento è a Giulio Pellizzari, capace di provocare l'autorete decisiva. I dolomitici rimangono quindi al secondo posto, a -1 dal Treviso capolista. E confezionano un successo in trasferta che mancava da fine novembre. 

«L'uno-due del Cjarlins poteva "uccidere" calcisticamente chiunque - è il commento di mister Zanini - ma siamo una squadra che non molla mai. È vero, forse in questo periodo stiamo subendo qualche gol di troppo, però dobbiamo far fronte a dei problemi in difesa, a livello numerico. Nel complesso, la considero una partita eroica: da inserire negli annali di questa società».

Il tecnico è al settimo cielo: «Sono contentissimo anche di chi è entrato. Pure i nuovi hanno capito subito la mentalità del gruppo e si sono calati al meglio in questa realtà. Davvero una grande prova contro una delle formazioni più attrezzate del campionato». 

Sezione: Serie D / Data: Lun 03 febbraio 2025 alle 22:30
Autore: Michele Caffarelli
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