Chievo, Trillò: «Dimostrato di poter competere con la prima della classe»

Lorenzo Trillò, terzino sinistro del ChievoVerona, è tornato ad analizzare dalle colonne del quotidiano "L'Arena" la sconfitta contro la capolista Ospitaletto, sottolineando gli aspetti positivi della prestazione della sua squadra nonostante il risultato negativo. Trillò, che prima di approdare a Verona ha giocato anche a Malta, si è rapidamente guadagnato l'affetto dei tifosi grazie alla sua generosità e al suo stile di gioco fatto di corsa e dedizione lungo tutta la fascia.

"Potevamo sfruttare meglio quella prima mezz'ora quando li abbiamo messi sotto. Dovevamo approfittarne perché un paio di buone opportunità per il raddoppio le abbiamo anche avute", spiega Trillò. "Peccato perché abbiamo preso il pareggio proprio nell'ultima azione del primo tempo e quel gol ci ha un po' tagliato le gambe. Nel secondo tempo siamo calati fisicamente, ci abbiamo provato ma non con quella continuità e pericolosità che abbiamo avuto nella prima frazione".

Nonostante la sconfitta, il terzino evidenzia la capacità della squadra di tenere testa alla capolista: "Loro sono una squadra forte, non a caso sono in testa con ampio margine. Ma ce la siamo giocata per tutti i 95' di gara e, tutto sommato, ci hanno fatto gol su due palle inattive".

Un fattore determinante è stato il terreno di gioco, come sottolinea Trillò: "Assolutamente. Per me ma, soprattutto per Ale (De Cerchio). Nel primo tempo quando è ripartito tutto solo non è stato il difensore a rallentarlo ma il campo, altrimenti sarebbe stato tutto solo davanti al portiere".

Sulla sua prestazione personale, il giocatore si dice soddisfatto: "Di squadra assolutamente. E anche personalmente penso di aver dato il mio contributo. Sia il laterale basso che l'esterno alto dell'Ospitaletto sono due ottimi elementi, di gamba. È stato un bel duello, credo di essermela cavata contro avversari forti e preparati".

La giornata è stata resa speciale da uno striscione dedicato a lui da parte di un amico ciociaro venuto a sostenerlo: "È un mio amico che ogni tanto mi segue. Mi ha fatto la sorpresa. Mi spiace che ci abbia visto perdere. Ma abbiamo e ho dato tutto".