La Procura di Roma ha formulato una richiesta di rinvio a giudizio per il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e per il club partenopeo con l'accusa di falso in bilancio. La notizia giunge in un momento particolare per la società, attualmente in lotta per lo scudetto con l'Inter, e riporta alla luce la questione delle plusvalenze che sembrava archiviata dopo l'assoluzione in sede di giustizia sportiva.

L'indagine si concentra su due operazioni di mercato specifiche: l'acquisto di Kostas Manolas dalla Roma per 36 milioni di euro (con successiva cessione di Diawara ai giallorossi per 21 milioni) e l'ingaggio di Victor Osimhen dal Lille per una cifra complessiva di circa 70 milioni, di cui 50 milioni in contanti e il resto mediante l'inserimento dei cartellini di Karnezis e tre giovani del vivaio.

I pubblici ministeri romani ipotizzano che queste transazioni possano configurarsi come operazioni a specchio, simili a quelle che portarono alla condanna della Juventus nel caso plusvalenze. La decisione del Giudice per l'udienza preliminare (Gup) è attesa entro due o tre mesi e determinerà se procedere con il processo o emettere una sentenza di non luogo a procedere.

L'avvocato Fabio Fulgeri, che segue il caso, ha espresso fiducia nella posizione del club: "Siamo sereni e fiduciosi perché riteniamo non siano stati commessi illeciti o irregolarità. Abbiamo a nostro supporto pareri di consulenti ed enti terzi di rilievo che dimostrano come la società abbia agito rispettando i principi contabili italiani". Il legale ha inoltre precisato che "non siamo di fronte a un rinvio a giudizio ma solo a una richiesta della Procura".

Riguardo alle specifiche contestazioni, la difesa sostiene che le operazioni di Manolas e Diawara siano transazioni separate con valori differenti, escludendo quindi l'ipotesi delle operazioni a specchio. "La questione è molto tecnica e anche difficile da spiegare perché verte sull'applicabilità o meno di alcuni criteri contabili", ha specificato Fulgeri.

Per quanto concerne eventuali ripercussioni in ambito sportivo, l'avvocato si è mostrato ottimista: "Mi sento di escludere ci possa essere qualcosa di penalmente rilevante e credo non ci saranno nemmeno conseguenze di tipo sportivo. Per questo siamo certi che il procedimento si concluderà positivamente".

Sezione: Attualità / Data: Gio 20 febbraio 2025 alle 09:15
Autore: Nicolas Lopez
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