L'ex calciatore del Catania, Giuseppe Mosca, è intervenuto ai microfoni di tuttocalciocatania per analizzare l'attuale situazione degli etnei, evidenziando come le problematiche odierne affondino le radici nelle scelte della precedente gestione tecnica.
"Il Catania ha un top allenatore e Direttore Sportivo," ha esordito Mosca, sottolineando la qualità dell'attuale staff tecnico. Tuttavia, secondo l'ex rossazzurro, "i problemi del Catania nascono lo scorso anno, con tutti quei contratti pluriennali stipulati. Non è un caso se in estate si è presentato il problema delle fideiussioni, avevano sul groppone tanti contratti consistenti di giocatori che si sono dimostrati inadatti alla piazza di Catania".
Mosca ha poi evidenziato le particolari caratteristiche che deve possedere un calciatore per reggere la pressione della piazza etnea: "A Catania devi scegliere molto attentamente prima di tutto l'uomo, riuscendo a tenere i ritmi della piazza e dei tifosi, perchè Catania vive di calcio, devi sapere sopportare lo stress che ci può essere in una piazza del genere. Se non hai gli attributi d'acciaio a Catania non puoi andare lontano".
L'intervistato ha poi puntato il dito sulla mancanza di una figura chiave nella passata stagione: "Lo scorso anno non c'era un Direttore Sportivo. Quando una società ha in essere tanti contratti in esubero, deve poi far quadrare i conti e non è facile".
Questa situazione, secondo Mosca, ha inevitabilmente condizionato le operazioni di mercato della stagione corrente: "Ne risente il mercato in entrata, ed infatti quest'anno il Catania non ha potuto completare l'organico come avrebbe voluto Faggiano. Poi a gennaio tanti calciatori di un certo spessore non te li danno. Non è facile prendere attaccanti di primo piano nel mercato invernale, servono le tasche piene, la C è un campionato a perdere e Pelligra non può svenarsi sempre".
Nel concludere la sua analisi, l'ex calciatore ha ricordato le complesse dinamiche economiche che governano una società calcistica: "Nel calcio ci sono anche una serie di scadenze federali da rispettare, centinaia di tasse da pagare. I soldi il Catania ce li ha ma il calciomercato dell'anno scorso ha impedito all'attuale gestione sportiva di fare i movimenti di mercato più opportuni. Faggiano ha dovuto fare le nozze coi fichi secchi, in base a quello che permettevano le casse societarie".
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