Nella lunga intervista concessa a NotiziarioCalcio.com (leggi l'intervista integrale seguendo questo link), sono tanti gli argomenti toccati dall'esperto direttore Maurizio Manfra.

Tra questi, Manfra ha parlato anche delle ultime vicende in serie C e D che hanno portato all'esclusione dai campionati di Turris e Taranto in Lega Pro ed Albenga e Akragas nel massimo campionato dilettantistico nazionale. «In Lega Pro, secondo me, al momento dell'iscrizione e quando fanno le fideiussioni, bisogna controllare bene i club. Non è detto che io abbia i soldi per iscrivermi ma poi non ho quelli per tirare avanti tutto il campionato. Stessa cosa in serie D, ad oggi fino a marzo c'è un venti-trenta percento di società hanno pagato solo tre o quattro stipendi». 

«Il problema - continua Manfra - è che poi entro giugno devono aver firmato tutte le liberatorie. Mentre in Lega Pro ogni due mesi tue devi presentare le copie dei bonifici degli stipendi pagati, in D basta che tu al trenta giugno tu presenti le liberatorie e sei a posto. Però i giocatori devono mangiare tutti i mesi con le famiglie. E questo è un grosso problema che si propone soprattutto in serie D. Sarebbe giusto, dopo aver introdotto anche nei Dilettanti i contratti di lavoro, che si adeguasse alla Lega Pro anche da questo punto di vista normativo: ogni club deve pagare i calciatori e presentarne prova ogni due mesi».

Sezione: Esclusiva NC / Data: Lun 31 marzo 2025 alle 20:31
Autore: Alessandra Galbussera
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