In un comunicato ufficiale, Pietro Sartori, direttore generale della A.C. Bra, ha risposto con fermezza alle affermazioni contenute nell'articolo pubblicato dal settimanale "Il Corriere di Alba, Bra, Langhe e Roero", intitolato "Il calcio a Bra pretende e imbarazza: attorno allo stadio da adeguare alla C, ancora scenatacce".

Sartori, pur dichiarando di non essere solito a replicare ai media "anche quando i pareri dei giornalisti non sono condivisi dalla nostra società", ha ritenuto necessario intervenire per rettificare quello che definisce "un'inesattezza dietro l'altra".

Il DG giallorosso ha iniziato la sua replica smentendo la presenza del governatore del Piemonte Alberto Cirio alla partita Bra-Vogherese del 23 marzo scorso, cogliendo l'occasione per invitare ufficialmente il presidente della Regione a una delle prossime gare casalinghe.

Per quanto riguarda gli incidenti citati nell'articolo, Sartori ha precisato che durante Bra-Vogherese "sono state esplose ben 4 bombe carta e tutte lanciate dal settore ospiti occupato dai sostenitori lombardi", con la prima esplosione che ha causato un momentaneo stordimento di Giovanni Tarable, collaboratore della società.

Difendendo con decisione la tifoseria locale, Sartori ha sottolineato: "Se la società A.C. Bra non prende le distanze dalla propria tifoseria è perché, semplicemente, non sussiste il motivo. La tifoseria organizzata Bra Front è il nostro dodicesimo uomo in campo". Il direttore ha ammesso un solo episodio problematico, avvenuto durante Bra-NovaRomentin del 9 febbraio, precisando che la società mantiene "un dialogo costruttivo con i vertici della nostra tifoseria, i quali hanno ben compreso gli errori di quella domenica".

Sartori ha anche chiarito che l'episodio di lancio di oggetti citato nell'articolo sarebbe avvenuto in viale Madonna dei Fiori dopo la partita, e che le Forze dell'Ordine stanno indagando. A questo proposito, ha voluto ringraziare le autorità per "la disponibilità e la collaborazione", sottolineando l'esistenza di "un confronto continuo e sinergico" con esse.

Riguardo alle problematiche dell'impianto sportivo, il direttore ha riconosciuto che l'Attilio Bravi "presenta dei limiti, anche, per l'attuale campionato di Serie D", evidenziando come "al momento, in provincia di Cuneo non esiste uno stadio idoneo e pronto ad ospitare la C". Ha tuttavia rassicurato sul fatto che la società "sta dialogando e siamo al lavoro con il Comune di Bra e la Regione", citando l'incontro avvenuto a metà marzo al Grattacielo della Regione Piemonte a Torino.

Concludendo il comunicato, Sartori ha rivolto l'attenzione al presente sportivo della squadra, attualmente in testa al girone A di Serie D a 5 partite dal termine del campionato: "Tutta la nostra attenzione e tutte le nostre energie sono qui, in questo rush finale. Dal 1913 viene scritta la storia dell'A.C. Bra e noi vogliamo portare, e continuare a portare, la maglia giallorossa più in alto possibile".

Sezione: Serie D / Data: Lun 31 marzo 2025 alle 21:00
Autore: Alessandra Galbussera
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