Salernitana, mister Breda: «Non sono uno che scappa, credo ancora nella salvezza»

La Salernitana continua a vivere un periodo complicato, incassando una sconfitta interna per 1-2 contro il Palermo. Questo risultato complica ulteriormente la situazione in classifica per i granata, che si trovano sempre più distanti dalla zona salvezza. Nonostante la delusione per la sconfitta, il tecnico Roberto Breda ha voluto analizzare la partita e ribadire la sua fiducia nel poter ancora raggiungere l'obiettivo della permanenza in campionato.

«Le responsabilità sono di tutti, mie e della squadra. Nel primo tempo siamo partiti discretamente, ma poi abbiamo fatto le cose a metà, con un pressing fuori tempo nella seconda parte. Il primo gol è stato un episodio inevitabile, ma la seconda rete si poteva evitare. Abbiamo delle alternative che ci avrebbero potuto permettere di recuperare, come abbiamo fatto nel secondo tempo», ha dichiarato Breda. 

L'allenatore ha condiviso la sua analisi della gara, evidenziando un avvio promettente nel primo tempo, seguito da un calo di intensità nella ripresa, con errori evitabili che hanno compromesso il risultato finale. Tuttavia, ha anche sottolineato la reazione della squadra nel secondo tempo, che ha dimostrato di avere le risorse per poter recuperare.

Nonostante la difficile situazione in classifica, Breda ha voluto trasmettere un messaggio di ottimismo, ribadendo la sua convinzione che la Salernitana possa ancora salvarsi. «Nel gruppo ci sono dei valori. Restano 7 partite e ci credo per mille motivi. Sappiamo che finora non potevamo fare di più, ma la squadra c’è e dobbiamo provarci fino alla fine. La società valuterà il mio operato». Il tecnico ha sottolineato la presenza di qualità all'interno del gruppo e ha espresso la sua determinazione a lottare fino all'ultima delle sette partite rimanenti, consapevole che alla fine la società tirerà le somme sul suo lavoro.

Infine, Breda ha voluto chiarire la sua posizione in merito a un possibile addio alla guida della squadra, smentendo voci di un suo imminente allontanamento. «Non ho ancora incontrato nessuno della società. Non sono uno che scappa, e la squadra ha sicuramente delle difficoltà. Come è giusto che sia, chiedo ai ragazzi di non cercare alibi e di lavorare sui propri difetti. Sono il primo a voler migliorare. Le decisioni, però, spettano sempre alla società».