Dal suo arrivo ha portato tutta la sua esperienza al servizio della squadra. Andrea Arrighini, professione attaccante con un curriculum che parla, tra le altre cose, di 130 presenze in Serie B e 224 in Serie C, analizza le prime settimane da quando è un giocatore del Follonica Gavorrano.

Partendo dall'ultima sfida pareggiata in casa dello Sporting Trestina. «Sapevamo che gara andavamo ad affrontare, in un campo piccolo e in un terreno che non aiuta a fare bellissime partite – analizza – Quindi sapevamo che sarebbe stata una battaglia e l'abbiamo interpretata con la mentalità giusta. Non abbiamo sofferto nulla se non un contropiede nel primo tempo, mentre noi abbiamo rischiato di segnare con Pino, oltre al mio tiro e al gol annullato di Matteucci. Ci siamo messi l'elmetto e abbiamo combattuto. I tre punti sarebbero stati la ciliegina sulla torta, ma ci prendiamo questo punto da squadra matura. Venivamo da risultati buoni, anche se abbiamo digerito male lo sgambetto con la Fezzanese. Ma il momento della squadra è positivo, abbiamo fatto due vittorie e in tutto sono quattro risultati utili consecutivi. Abbiamo ritrovato il gruppo e l'umore, stiamo facendo settimane di allenamento ottime. Ci manca quel passetto in avanti per dare continuità ai risultati e mettere il discorso finale sulla salvezza il prima possibile. Adesso avremo un altro scontro diretto con una squadra costruita per stare un po' più su. Dobbiamo farci trovare pronti, giocando con umiltà da squadra matura per portare la posta a casa. Nel nostro girone la classifica è corta e quelle in fondo stanno spingendo forte, noi possiamo fare un gran finale di stagione».

Al Follonica Gavorrano Arrighini si trova davvero bene. «Ho trovato un ambiente fantastico, familiare, dove si lavora bene. Una società sana e seria – dice – dove non ti fanno mancare niente. Avevo un rapporto con il mister e con il direttore da tanti anni, sono molto felice di lavorare con loro. Poi è normale, da attaccante vorrei avere già qualche gol segnato in più, ma per me l'importante era portare esperienza e dare quell'autostima in più ai ragazzi per raggiungere il prima possibile la salvezza. Sono sereno perché so che lavorando così i gol sono sempre arrivati e arriveranno anche quest'anno. Comunque sono un attaccante che cerca di far giocar bene la squadra. Inoltre abbiamo un bellissimo terreno di gioco dove è un piacere giocare a calcio, ringraziamo sempre la società e chi lo cura per questa opportunità».

Sezione: Serie D / Data: Mar 25 febbraio 2025 alle 12:30
Autore: Anna Laura Giannini
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