La pazienza ha un limite, e Massimo Nugnes, presidente della F.C. Frocalcio, non ci sta più. Dopo l'ennesima gara condizionata da decisioni arbitrali discutibili, il massimo dirigente della società ha deciso di rompere il silenzio e denunciare apertamente quella che ritiene una gestione faziosa e sistematicamente dannosa nei confronti della sua squadra.

"Sapevamo già a cosa saremmo andati incontro, sapevamo delle difficoltà che avremmo affrontato con una squadra giovane e un budget limitato. Abbiamo cercato di aggiungere qualche elemento di esperienza, ma alla fine anche i giocatori più esperti devono arrendersi di fronte a certe situazioni", ha dichiarato Nugnes con amarezza.

Il presidente non si limita a parlare di errori arbitrali come semplici sviste umane, ma evidenzia un quadro più complesso e preoccupante: "Gli arbitri sono esseri umani e possono sbagliare, ma quando si inizia a vedere un vero e proprio 'gioco di sistema', allora la situazione diventa inaccettabile. Qui c'è proprio malafede. Forse non investiamo cifre esorbitanti, forse non facciamo parte di certi circuiti economici, ma questo non giustifica il trattamento che stiamo subendo".

Tra gli episodi incriminati, Nugnes cita rigori negati, falli evidenti ignorati e cartellini gialli esagerati assegnati contro i suoi giocatori. "Un evidente fallo di mano in area avversaria viene ignorato, mentre dall'altra parte si fischiano rigori inesistenti. È inaccettabile. Ho rivisto alcune azioni almeno dieci volte e non posso che ribadire che ci sono stati errori macroscopici. Il fuorigioco che ci è stato fischiato contro era inesistente, eppure nessuno ha voluto rivedere la decisione. Questi non sono più semplici errori, ma scelte che penalizzano sempre la stessa squadra".

Nugnes conclude con un appello accorato agli organi competenti: "Non chiedo favoritismi, chiedo solo equità. Se la F.C. Frocalcio deve lottare con le proprie forze per raggiungere i suoi obiettivi, vogliamo almeno poterlo fare su un campo di gioco che sia regolato dalla giustizia sportiva e non da logiche oscure. Il calcio deve rimanere uno sport pulito, dove a vincere siano il merito e l'impegno, non gli interessi di pochi".

Sezione: Eccellenza / Data: Mar 04 febbraio 2025 alle 11:30
Autore: Cristo Ludovico Papa
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