La S.S. Turris Calcio interviene ufficialmente per chiarire le circostanze che hanno portato alla penalizzazione di sei punti in classifica da parte del Tribunale federale.

La società ha ottenuto un prestito di 300.000 euro da un soggetto terzo per assolvere agli adempimenti federali del 16 dicembre 2024, contestualmente ricevendo contributi dalla Lega PRO per il minutaggio maturato.

Nelle settimane precedenti, l'azienda ha provveduto a: estinguere un pregresso rateizzo INPS per novembre e dicembre 2023, pagando 37.560 euro; saldare integralmente le scadenze F24 INPS di luglio e agosto 2024; ottenere una rateizzazione per i contributi di settembre e ottobre 2024 in 24 rate.

Il 16 dicembre 2024, tramite il portale dell'Agenzia delle Entrate, la Turris ha trasmesso dodici F24 con addebito automatico sul conto corrente dedicato. Tra questi, due F24 riguardavano le ritenute IRPEF per emolumenti e incentivi all'esodo di settembre e ottobre, per importi rispettivamente di 27.019,62 e 25.549,62 euro.

Il conto corrente presentava ampia disponibilità per coprire tutti i pagamenti. Tuttavia, un colpo di scena ha modificato la situazione: un procuratore sportivo ha notificato un pignoramento presso terzi il 17 dicembre 2024.

A seguito di questa notifica, la banca ha manualmente stornato i due F24 precedentemente addebitati automaticamente, generando di fatto l'inadempimento che ha condotto alla penalizzazione.

La società ha immediatamente contestato tale condotta alla banca e sta valutando eventuali azioni legali una volta depositate le motivazioni complete del Tribunale Federale Nazionale.

La vicenda evidenzia una complessa vicenda amministrativa che ha coinvolto la società campana, con ripercussioni immediate sulla sua posizione in classifica.

Sezione: Serie C / Data: Lun 03 febbraio 2025 alle 18:10
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print