Il Padova si prepara ad affrontare una trasferta insidiosa sul campo dell'Atalanta U23, un match che segna l'inizio di un rush finale di cinque partite decisive per la conquista dell'obiettivo stagionale. In conferenza stampa, mister Matteo Andreoletti ha esordito parlando delle sue sensazioni, da bergamasco, nell'affrontare la squadra della sua città, ma ha subito messo da parte l'emozione personale per concentrarsi sull'importanza della sfida:
«Le sensazioni da bergamasco di affrontare l’Atalanta passano in secondo piano, sappiamo che abbiamo cinque partite da giocare e si comincia da un’avversaria che contro le big ha messo in difficoltà tante squadre».
Il tecnico ha poi sottolineato la necessità di approcciarsi alla gara con la giusta dose di umiltà, tipica di chi deve lottare per la salvezza, ma senza dimenticare la consapevolezza di essere al vertice della classifica: «Ci vorrà l’umiltà di una squadra che deve salvarsi, ma dobbiamo avere la consapevolezza di essere la prima della classe».
Andreoletti ha poi evidenziato come l'Atalanta U23 rappresenti sempre uno stimolo particolare, capace di spingere a valutare anche soluzioni tattiche alternative, pur ribadendo la solidità del lavoro svolto finora:
«L’Atalanta è sempre molto stimolante da affrontare e ti fa avere voglia di qualche idea alternativa, ma non stravolgeremo quello che stiamo facendo da mesi. Dobbiamo pensare a una partita per volta e le scelte di formazione verranno fatte in quest’ottica. Abbiamo una struttura su cui lavoriamo da mesi». Questa affermazione sottolinea la fiducia del tecnico nel sistema di gioco adottato e la volontà di non snaturare l'identità della squadra in vista di un singolo match.
Un tema delicato affrontato durante la conferenza stampa è stato quello relativo all'assenza di Liguori. Andreoletti ha spiegato la situazione, evidenziando come la gestione di questo momento abbia rafforzato il gruppo: «Liguori? Per assurdo, anche se ne avrei fatto volentieri a meno di questa situazione, ma siamo usciti più forte.
Non è convocato per domani, la cosa che mi rende orgoglioso di questa squadra è che è stata usata una linea comune. Mi hanno chiesto di non intervenire, ma devo prendere decisioni scomode e la squadra viene sopra tutto. Le regole sono chiare sin dall’inizio, non voglio aprire un precedente pericoloso. Voglio che sia ben chiaro che non ho dato un termine a questa situazione.
Quando percepirò che è giusto che rientri in gruppo lo farò rientrare, ma non è legato ai risultati, né in un senso né nell’altro. Penso sia una situazione diversa da quelle di Broh e di Beccaro. Questa è la prima situazione drastica».
Andreoletti ha poi espresso il suo rammarico per la facilità con cui il Padova sta incassando gol nelle ultime partite, sottolineando la necessità di ritrovare la solidità difensiva che aveva caratterizzato la squadra nella prima parte della stagione: «Mi dispiace perché prendiamo gol con troppa facilità, dobbiamo migliorare in questo ma eravamo la miglior difesa e dobbiamo tornare quella difesa».
Un segnale positivo, in questo senso, potrebbe essere il ritorno in campo di Belli, giocatore di esperienza che potrebbe dare maggiore solidità al reparto arretrato: «Quanto a Belli, avevo pensato di farlo giocare a Novara, domani potrebbe tornare ad essere della partita. In questo momento avere giocatori abituati a competere ad alti livelli».
Il tecnico ha escluso categoricamente problemi di tenuta fisica all'interno della squadra, attribuendo le recenti difficoltà a episodi specifici e a una maggiore pressione in questo finale di campionato: «Un problema fisico della squadra? Lo escludo. C’è un problema di episodi, sicuramente in quest’ultimo periodo la palla scotta un po’ di più».
Infine, Andreoletti ha accennato alla possibilità di variare l'assetto offensivo, valutando l'impiego di due attaccanti centrali: «Il doppio centravanti? Giocare con tre attaccanti veri dall’inizio può non essere semplici da utilizzare. Penso che possa andare bene sia a partita in corso ma anche dall’inizio».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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