La classifica del Trestina si fa sempre più complicata. Nonostante una buona prova contro la Fulgens Foligno, seconda forza del campionato, la squadra bianconera esce sconfitta dal match, pur mostrando segnali di carattere con le reti di Mencagli e del capitano Sensi.

La zona salvezza dista ormai sei punti, mentre sulla retrocessione diretta il Trestina mantiene un margine di sei punti. Decisivi saranno i prossimi tre scontri diretti: Figline in casa, Flaminia in trasferta e Gavorrano tra le mura amiche.

A fotografare il momento della squadra è il direttore sportivo Sante Podrini che, intervistato dal Corriere dell'Umbria, mantiene un approccio equilibrato. "Siamo arrivati nella terza parte del campionato e quindi in tutte le partite i punti peseranno sempre di più per tutti. L'importante è che il Trestina rispetti i programmi di inizio stagione raggiungendo la salvezza e ne siamo tutti convinti di raggiungere questo traguardo".

Podrini riconosce le difficoltà di una squadra rinnovata quasi completamente in estate, con oltre 20 nuovi elementi: "Poi durante un campionato non possiamo pensare di non vivere momenti difficili, considerando che la nostra rosa in estate è cambiata di 20 elementi. Il problema sta nel come li gestiamo. Al momento non mi sento di dire nulla alla squadra e al nuovo allenatore, se non stare loro vicini. Loro sono i primi che ci stanno male quando non si vince, ma si impegnano e si sacrificano tutti i giorni. Stanno tutti dimostrando un enorme attaccamento alla maglia. Abbiamo sempre predicato calma ed equilibrio anche quando le cose andavano bene e a maggior ragione lo facciamo ora, ribadendo che l'attenzione e la cattiveria agonistica sono gli ingredienti principali per continuare a lavorare sereni. Ad oggi siamo ancora vivi e nel pieno della lotta, ogni stagione è diversa e la serie D diventa sempre più competitiva, poi sarà il campo a decidere le sorti delle squadre. In qualche gara gli episodi ci hanno condannato, subendo gol evitabili, per questo dovremo essere bravi mettendoci più attenzione e concentrazione per farli girare a nostro favore".

Sul recente cambio di allenatore, il diesse è chiaro: "Noi abbiamo cambiato allenatore, come fanno quasi tutti, per cercare di dare una scossa alla squadra. Colgo l'occasione per ringraziare mister Simone Calori, che in questa avventura ci si era buttato anima e corpo. Tengo a dire anche che il nuovo allenatore Liguori non è che abbia la bacchetta magica".

L'appello finale è rivolto ai giocatori: "Non è che dipende solo dall'allenatore, ora dipende soprattutto, dall'atteggiamento e dalla voglia dei ragazzi che dovranno metterci più cattiveria agonistica degli altri", conclude Podrini.

Sezione: Serie D / Data: Mer 05 febbraio 2025 alle 21:30
Autore: Chiara Motta
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