Kostas Manolas ha chiuso il suo capitolo nel calcio professionistico italiano il 20 maggio 2024, quando con la maglia della Salernitana è subentrato a Federico Fazio nella sfida contro il Verona, valida per la penultima giornata di campionato. Solo 18 minuti in campo per il centrale greco, in una stagione conclusasi con l'amara retrocessione dei granata.
Rimasto svincolato dopo quella delusione, per il difensore si era persino vociferato di un clamoroso ritorno alla Roma di Daniele De Rossi. Tuttavia, il destino di Manolas era già scritto altrove: un ritorno alle origini nella sua Grecia natale.
A 33 anni, età in cui molti difensori sono ancora nel pieno della carriera, l'ex Roma e Napoli ha deciso di non appendere gli scarpini al chiodo ma di firmare per il Pannaxiakos, club di terza divisione greca dell'isola di Naxos, sua terra natale. La stessa squadra dove aveva mosso i primi passi nel mondo del calcio, con un curioso precedente: nel suo match d'esordio contro il Marpisaikos, Manolas era stato schierato come attaccante, segnando ben cinque reti in soli 34 minuti.
La vita del greco in patria non ruota esclusivamente attorno al calcio. Parallelamente alla sua attività sportiva, Manolas gestisce alcuni alberghi di sua proprietà sull'isola, una scelta imprenditoriale che ha influenzato il suo ritorno in Grecia per seguire più da vicino questi investimenti, pianificando così il proprio futuro post-calcistico.
Sui social network, intanto, Manolas continua a far parlare di sé come calciatore, grazie a un video diventato virale che lo ritrae durante un'esultanza sfrenata dopo una rete segnata nel campionato di terza serie. Un'esultanza che ha riportato alla memoria dei tifosi romanisti lo storico colpo di testa contro il Barcellona in Champions League.
Il dato più sorprendente riguarda però il suo rendimento sul campo: il difensore ha cambiato completamente ruolo, giocando stabilmente come attaccante. Una metamorfosi che sta dando frutti straordinari, visto che Manolas ha già realizzato 18 gol in 11 partite, numeri da bomber di razza che nessuno si sarebbe aspettato dall'ex centrale difensivo della Serie A.
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