Una tragica e misteriosa fine quella di Aaron Boupendza, attaccante gabonese di 28 anni, precipitato dall'undicesimo piano di un palazzo ad Hangzhou, in Cina. L'ex capocannoniere della Super Lig turca, che militava nello Zhejiang FC della Serie A cinese dopo un recente passato alla Rapid Bucarest, è stato trovato senza vita in circostanze che gli investigatori stanno cercando di chiarire.

La scomparsa del calciatore aveva destato preoccupazione quando non si era presentato all'ultimo allenamento senza fornire alcuna giustificazione, con il club che non riusciva a mettersi in contatto con lui. Le indagini sulla tragedia sono attualmente in corso e, secondo quanto riportato dal giornale romeno Fanatik, gli investigatori starebbero vagliando tre diverse piste.

La prima ipotesi è quella del suicidio, la seconda considera la possibilità di una caduta accidentale, mentre la terza prende in esame un potenziale alterco con il fratello, che si trovava con lui nell'appartamento al momento della tragedia.

Boupendza era arrivato in Cina solo quest'inverno, ceduto dal Rapid Bucarest per 800 mila euro dopo alcune incomprensioni con la dirigenza del club romeno. Con lo Zhejiang aveva firmato un contratto fino al 2026 e aveva già fatto registrare numeri importanti: 4 gol e 2 assist in appena 6 partite disputate.

Il calciatore gabonese aveva costruito una carriera internazionale che lo aveva visto protagonista in Francia (Bordeaux, Pau, Ajaccio), Portogallo (Feirense) e soprattutto in Turchia, dove nella stagione 2020/21 aveva brillato con l'Hatayspor segnando 22 reti in 36 partite e conquistando il titolo di capocannoniere del campionato. In seguito alle sue prestazioni in Super Lig era stato accostato anche a club italiani come Atalanta e Sassuolo, prima di scegliere di trasferirsi prima nel campionato qatariota all'Al-Arabi, poi all'Al-Shabab in Arabia Saudita, e successivamente negli Stati Uniti al Cincinnati, per approdare infine in Romania e poi in Cina.

Sezione: Attualità / Data: Mer 16 aprile 2025 alle 19:45
Autore: Luigi Redaelli
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