Nel sistema di gioco ideato dall'allenatore Mandelli, Ettore Gliozzi sta dimostrando di possedere le caratteristiche ideali per il ruolo di attaccante di riferimento del Modena. Uscito tra gli applausi nel derby e autore di due reti decisive nelle partite contro Catanzaro e Pisa, l'attaccante italiano non si limita a essere una prima punta classica o un semplice finalizzatore in area di rigore.
Il tecnico cerca infatti un attaccante che funga anche da collante tra i reparti, capace di supportare la manovra e creare spazi negli ultimi venti metri, dialogando efficacemente con i trequartisti attraverso un fraseggio rapido. Proprio per questa interpretazione completa del ruolo, Gliozzi è stato premiato con una maglia da titolare.
Dopo un'assenza di un mese, si è rivisto in campo anche Defrel, preferito a Pedro Mendes nei tentativi finali di recuperare il risultato nell'ultima partita. La scelta dell'ex Sassuolo è probabilmente legata alle caratteristiche tecniche che ha già mostrato in alcune occasioni, come nella partita di Cremona, sebbene sia stato poi penalizzato dalla sua discontinuità di rendimento. Ha destato sorpresa la decisione di non concedere minuti a Pedro Mendes in un incontro così importante.
La stagione dell'attaccante portoghese è stata segnata da una serie di momenti difficili, principalmente a causa degli infortuni. A marzo 2024 ha subito un problema al tendine del retto femorale della coscia sinistra che ha compromesso la sua preparazione estiva. Successivamente, a settembre, durante la partita contro la Juve Stabia, quando sembrava stesse trovando la forma migliore, ha riportato un infortunio al legamento collaterale.
Per un giocatore della sua stazza fisica, questi continui stop hanno un impatto significativo sul rendimento, poiché il recupero della condizione ottimale richiede periodi di allenamento più o meno lunghi. Tuttavia, al netto di queste difficoltà, ci si poteva comunque aspettare di più da lui, così come da Defrel in termini di numeri realizzativi.
In 23 presenze, Mendes ha realizzato 5 reti. Le due marcature consecutive nelle trasferte di Cittadella e Cosenza sembravano aver risvegliato l'istinto del bomber arrivato dall'Ascoli in estate, ma nelle partite successive non ha mostrato la necessaria continuità.
È vero che il Modena è arrivato troppo poco sul fondo in passato, elemento più volte sottolineato e che fa parte di un disegno tattico che privilegia il gioco nella zona centrale. Resta nella memoria l'azione di Cesena, con il primo assist in maglia canarina di Caso per l'attaccante portoghese, appostato in area per realizzare una rete simile a un rigore in movimento. Questo episodio rappresenta un chiaro esempio del potenziale offensivo di Pedro Mendes.
La vita dell'attaccante è fatta di momenti e periodi, troppo spesso determinati esclusivamente dai gol segnati. I momenti positivi torneranno, così come lui tornerà ad esultare dopo aver gonfiato la rete.
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