Bisogna cominciare a chiamarla "Zona Mozzanica": domenica scorsa ancora una volta l'Ospitaletto vince sul filo di lana e conferma un primato solitario che dura ormai da 126 giorni. Per la seconda partita consecutiva il successo arriva grazie a un gol nel finale del centrocampista offensivo: dopo il 2-1 contro il Desenzano, pescato dal cilindro al 96esimo, ecco la rete dell'1-0 sul campo del Fanfulla, giunta a pochi giri di lancette dal 90esimo.

Orange, è il momento-clou

Due vittorie consecutive fondamentali per cementificare la prima posizione, mantenere il +3 sulla Folgore Caratese e, soprattutto, mettersi alle spalle un periodo in cui i risultati, più che le prestazioni, non erano stati all'altezza del cammino compiuto nel resto del campionato.

L'uomo copertina è forse uno dei meno attesi, anche se nel panorama bresciano Jacopo Mozzanica è calciatore conosciuto e apprezzato: dopo la trafila nel settore giovanile del Brescia, Primavera compresa, il talentuoso 28enne si è rapidamente affermato in Serie D. Ciliverghe (in due diverse parentesi), Pro Patria, Adrense (poi divenuta Franciacorta), Pro Palazzolo e Ponte San Pietro le casacche indossate in carriera: in tutte le esperienze il classe '96 ha lasciato ricordi indelebili.

Centrocampista che può ricoprire diverse posizioni dalla cintola in su del campo (regista, mezzala, trequartista e, come capitato di recente, pure esterno, con propensione ad agire da ala), è stato costretto in carriera a convivere con parecchi infortuni, compreso un serio problema cardiaco, scoperto quando giocava nel Franciacorta, che ha rischiato di comprometterne la carriera. Le recenti prestazioni rappresentano la rivincita del ragazzo contro la sfortuna e una rivalsa anche tecnica, visto che lo scorso anno, al termine della stagione, era retrocesso in Eccellenza con il Ponte San Pietro (pur essendo uno dei fattori più positivi in campo per la squadra bergamasca).

L'uomo dai gol decisivi

Il gol non è mai stata la sua priorità, ma nelle ultime due domeniche si è rivelato un plus preziosissimo per la rincorsa al professionismo degli orange: in entrambe le circostanze, stupisce la sua capacità di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto. E la sua freddezza nel spedire in rete palloni dal peso specifico enorme: domenica scorsa, nella palude lodigiana, ha impacchettato all'incrocio dei pali la sfera sugli sviluppi di una rimessa laterale, regalando ai suoi la seconda vittoria filata.

In entrambi i casi il gol arriva subentrando dalla panchina: "Non è un caso che accada, ma è una costante del nostro campionato", questa la riflessione di Antonio Giosa, vice dello squalificato Andrea Quaresmini, a margine del successo sul Fanfulla. «È un'arma che ci portiamo indietro da inizio stagione. Non è la prima volta che succede, mi auguro non sia l'ultima: i segnali sono importanti, ma rimaniamo consapevoli di avere ancora 4 partite da affrontare. Per il nostro finale di stagione è una bella iniezione di fiducia».

L'Ospitaletto rimane in testa e avvicina quello che sarebbe un traguardo immenso, il salto fra i professionisti. In attesa della prossima partita e, perché no, di un'altra zona Mozzanica: vincere sul filo di lana, del resto, è ancora più bello.

Sezione: Serie D / Data: Mer 09 aprile 2025 alle 09:30
Autore: Andrea Villa
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