Un contributo di importanza capitale per le speranze di permanenza in categoria del Trestina è giunto nel turno pre-pasquale di campionato, con i bianconeri di mister Calori che hanno inanellato la loro quarta vittoria consecutiva tra le mura amiche del "Casini", superando un avversario di blasone come il Ghiviborgo.
Grazie a questo successo di misura per 1-0, la formazione di capitan Ferri Marini si porta a un solo punto dalla salvezza diretta e a un rassicurante margine di tre lunghezze sulla penultima posizione in graduatoria, in un contesto di bassa classifica particolarmente affollato e combattuto, il tutto a sole due giornate dal termine della stagione regolare.
È comprensibile, dunque, la vibrante esultanza che ha contagiato l'intero ambiente trestinese al triplice fischio finale, per aver conquistato tre punti di prestigio al cospetto di una delle squadre più accreditate del torneo, attualmente impegnata nella lotta per un posto nei playoff.
Ma la compagine guidata dal presidente Bambini, ancora una volta, ha saputo centrare l'impresa con un notevole spirito di gruppo e una coesione ammirevole. Basti pensare che i toscani si sono presentati al "Casini" con il capocannoniere del torneo, Gori (efficacemente neutralizzato dalla solida retroguardia locale), e con un organico composto in gran parte da giovani talentuosi.
Nonostante ciò, i bianconeri, nel corso dell'intera partita, hanno concesso agli avversari una sola vera occasione da gol: un colpo di testa di Lopez al quindicesimo minuto che ha sfiorato il palo alla destra di Fratti. Per il resto del match, la difesa del Trestina ha eretto un muro invalicabile, concedendo pochissimo spazio alle iniziative offensive del Ghiviborgo.
La squadra di mister Calori, con grande grinta, determinazione e una ferrea volontà di portare a casa il risultato, si era resa pericolosa già nel corso della prima frazione di gioco: al trentunesimo minuto, Ferri Marini era stato anticipato in extremis in area di rigore, mentre al quarantunesimo minuto una conclusione ravvicinata di Sensi era terminata alta sopra la traversa.
La ripresa si è aperta con l'episodio che si è rivelato decisivo per le sorti dell'incontro: sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto dalla sinistra, il bomber Ferri Marini, appostato in area piccola, ha colpito di testa con precisione chirurgica. La sfera, dopo aver toccato il palo alla sinistra del portiere ospite Bonifacio, si è insaccata in rete, regalando il vantaggio e la vittoria al Trestina. Nei minuti successivi, i padroni di casa hanno avuto anche l'opportunità di incrementare il proprio vantaggio: al quattordicesimo minuto ci ha provato De Souza con una conclusione insidiosa, poi al ventinovesimo è stato il turno di Nouri, mentre al trentacinquesimo Mencagli non è riuscito a sfruttare al meglio un contropiede che sembrava poter assestare il colpo del definitivo ko per i toscani. La reazione del Ghiviborgo c'è stata, ma senza creare veri pericoli per l'attento Fratti. Al termine della sfida, mister Bellazzini, tecnico del Ghiviborgo, ha espresso un'analisi della partita differente, ma questo, in questo momento, ha poca importanza. All'orizzonte per il Trestina ci sono la trasferta contro il Seravezza e l'ultima sfida casalinga contro l'Orvietana. Per ora, nel quartier generale bianconero, si può respirare un'aria di meritata soddisfazione e godersi appieno la pausa pasquale.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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