La sfida di domenica tra Recanatese e Ancona si preannuncia come un incontro in cui entrambe le squadre sono chiamate a dare segnali di ripresa dopo un periodo poco brillante. I precedenti recenti non sorridono ai giallorossi: ad agosto, nel turno preliminare di Coppa Italia Serie D, la Recanatese fu sconfitta al Tubaldi, quasi a sorpresa, da una compagine ancora in fase di costruzione con il risultato di 3-1, nonostante in quell'occasione la formazione giallorossa schierasse sette under nell'undici titolare.

Un paio di mesi dopo, al Del Conero, i dorici si imposero nuovamente grazie a un gol in avvio di Alluci (che però sarà assente nel prossimo derby per squalifica), difendendo poi il vantaggio senza particolari difficoltà di fronte a una prestazione grigia dei leopardiani.

L'Ancona arriva a questo appuntamento in un momento delicato, avendo raccolto soltanto 2 punti nelle ultime 4 partite. Una situazione che ha portato anche Vincenzo Guerini, esperto addetto ai lavori solitamente misurato nei giudizi, a non usare mezzi termini in sala stampa, reclamando dai suoi "prodi" un atteggiamento in campo completamente diverso rispetto a quello mostrato nell'ultimo mese.

Se la rilassatezza evidenziata recentemente sia dovuta alla posizione di classifica interlocutoria (troppo lontani dalle zone di vertice e sufficientemente al riparo da brutte sorprese) è questione, obiettivamente, di scarsa rilevanza.

Il presidente dell'Ancona, Antonio Recchi, ha espresso particolare preoccupazione per la partita di domenica: "la sconfitta della Recanatese a Fossombrone non vuol dire nulla anche perché abbiamo visto dalle immagini com'è maturata. Hanno un ottimo organico e solo per una serie di fattori non sono riusciti a disputare la stagione che volevano. Sono una squadra temibilissima nella quale ci sono tanti giocatori che sono in grado di fare la differenza. Noi dobbiamo pensare alle nostre cose anche perché, con le compagini che sono dietro di noi, abbiamo preso delle batoste, talvolta anche per sfortuna ma spesso per nostre bambole".

Alla domanda sui risultati negativi contro squadre di bassa classifica come Civitanovese, Fermana, Termoli e Sora, il presidente ha risposto: "Magari perché pensavamo di essere fenomeni ed invece siamo semplicemente una squadra che deve lottare e battagliare con tutti per ottenere dei risultati. Come società non facciamo mai mancare nulla ai giocatori e dunque non siamo disposti a tollerare gare come quella di tre giorni fa".

Il messaggio è chiaro: due squadre che, per motivi diversi, sono alla ricerca del riscatto e non possono permettersi passi falsi. Soprattutto in questa fase della stagione, con sole 9 partite ancora da disputare e punti che assumono un valore sempre più importante.

Sezione: Serie D / Data: Mer 26 febbraio 2025 alle 20:45
Autore: Anna Laura Giannini
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