Resettare e ripartire. Un messaggio tanto elementare quanto essenziale per la Nuova Igea Virtus, chiamata a riprendere il controllo del proprio cammino dopo che la prima sconfitta casalinga dell'era Panarelli ha interrotto una serie positiva di sei risultati utili consecutivi.

Archiviato lo scivolone contro il Paternò, la squadra giallorossa si è ritrovata ieri pomeriggio allo stadio per iniziare a preparare il prossimo impegno: la trasferta contro la Nissa. Si tratta di una sfida tra due formazioni che stazionano nelle zone alte della classifica, a ridosso dell'area playoff il cui ultimo posto è attualmente occupato dalla Vibonese. Un'occasione ideale per riaccendere i motori e rilanciarsi.

Nell'ambiente giallorosso c'è forte volontà di mettersi alle spalle le scorie dell'ultimo scivolone e di ritrovare al "Tomaselli" quella brillantezza e quella prestazione che sono mancate contro il Paternò. Novanta minuti in cui gli uomini di Panarelli – al di là delle decisioni arbitrali che hanno fatto storcere il naso al tecnico pugliese – non hanno interpretato la partita con la consueta cattiveria agonistica, risultata assente ingiustificata contro un avversario che si è rivelato poco incisivo sotto porta, ad eccezione del lampo iniziale di Viglianisi.

L'obiettivo ora è dimostrare, come già accaduto dopo la sconfitta contro la Reggina, di saper reagire alle difficoltà costruendo attorno al gruppo la narrativa della resilienza. L'Igea Virtus ha le qualità per farlo, potendo contare su una situazione di classifica che mantiene sereni ambiente e spogliatoio. Il passo falso contro gli etnei, infatti, non compromette il piano salvezza di una squadra che mantiene il proprio destino saldamente in mano.

Il vantaggio sulla zona playout si è ridotto da tredici a dieci punti, un margine che resta comunque considerevole e che andrà gestito con strategia nei prossimi cicli di partite. Quello imminente è sulla carta il più complicato: dopo la Nissa, che ha raggiunto i giallorossi al sesto posto, ci sarà la sfida casalinga contro il rinato Sambiase.

Seguiranno poi quattro scontri diretti - con il fattore campo da sfruttare contro le squadre campane e verdemaranto - contro Locri, Pompei, CastrumFavara e Sancataldese, concentrati in ventidue giorni tra marzo e aprile, che saranno decisivi. È soprattutto in questa fase che l'Igea Virtus dovrà blindare la salvezza, prima di affrontare un rush finale più complicato con la doppia trasferta di Scafati e Ragusa, preludio all'arrivo al "D'Alcontres-Barone" della capolista Siracusa all'ultima giornata.

Le sfide interessanti non mancano, e la squadra di Panarelli ha ancora tutte le possibilità per dimostrare il proprio valore.

Sezione: Serie D / Data: Mer 26 febbraio 2025 alle 23:30
Autore: Francesco Vigliotti
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