Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, è tornato a parlare con forza del tema della riforma dei campionati durante la conferenza stampa al termine del Consiglio Federale odierno. Il numero uno della Federcalcio ha sottolineato come questo cambiamento rappresenti ormai una necessità improcrastinabile per tutto il sistema calcistico italiano.

"La riforma dei campionati è un'esigenza oggettiva. Quando parliamo di sostenibilità essa richiede un progetto, non può essere una sostenibilità fine a sé stessa. Bisogna mettere mano a dei format che vanno a inficiare sullo stesso concetto di sostenibilità. Questo format denuncia delle lacune, ci dobbiamo interrogare su questo", ha dichiarato Gravina, evidenziando come i problemi strutturali dell'attuale sistema stiano compromettendo la stabilità economica dei club.

Riguardo alle tempistiche, il presidente non ha usato mezzi termini: "I tempi sono a ieri, questa è un'esigenza di sistema. Non si può più assistere a quello che stiamo vivendo in queste settimane".

Gravina ha poi espresso soddisfazione per il clima di collaborazione che sta riscontrando tra le varie componenti del mondo calcistico: "C'è molta armonia in questo momento, c'è senso di responsabilità e condivisione. La Serie A ha questa autonomia che tuteliamo, ma c'è maggiore disponibilità che vedo in tutti i Presidenti, dalla Serie A ai Dilettanti".

Il presidente ha voluto precisare che la questione non si riduce semplicemente al dibattito sulla riduzione delle squadre in Serie A: "La riduzione della Serie A da 20 a 18 squadre non è il tema, la riforma sui format riguarda altre componenti". E ha portato come esempio la situazione paradossale che si verifica in Serie B: "In alcuni campionati come la Serie B la quintultima è borderline tra playoff e playout, questo costringe le società ad avere degli oneri pazzeschi solo per il terrore di retrocedere in Serie C".

Nel suo intervento, Gravina ha anche rivolto un appello a tutte le figure professionali del mondo del calcio: "C'è un appello al senso della responsabilità anche ai calciatori e agli allenatori, il calcio è sensibile a questo tema e non può essere altrimenti", sottolineando come la riforma debba essere un processo condiviso da tutti gli attori coinvolti nel sistema.

Sezione: Serie C / Data: Mer 26 febbraio 2025 alle 20:30
Autore: Francesco Vigliotti
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