La sconfitta interna del Brescia nello scontro salvezza contro il Mantova ha generato forti polemiche, con il presidente delle Rondinelle Massimo Cellino che non ha usato mezzi termini per esprimere la propria indignazione. Al centro della controversia c'è l'intervento del VAR che, allo scadere della partita terminata 1-1, ha annullato per fuorigioco un gol di Ante Juric che avrebbe potuto cambiare le sorti dell'incontro.

"Il Brescia è vittima di un'ingiustizia. Ci è stato annullato un gol per un fuorigioco inesistente. Siamo stati violentati", ha dichiarato Cellino in un'intervista riportata dall'edizione online del Giornale di Brescia. Il presidente ha poi messo in discussione l'efficacia della tecnologia che dovrebbe garantire maggiore equità: "Come è possibile che il VAR, introdotto per evitare ingiustizie, possa commettere un errore così grande che rischia di falsare la corsa salvezza e danneggia una società, una squadra, una tifoseria ed una città intera?".

A confermare i dubbi sulla correttezza della decisione arbitrale è intervenuto anche l'ex arbitro internazionale Gianpaolo Calvarese, che ha definito l'episodio "un grave errore quello commesso dal Var in Brescia-Mantova e sbagliata la linea tracciata per il fuorigioco".

Non è la prima volta che Cellino manifesta il proprio disappunto per le decisioni arbitrali. Già in precedenza aveva espresso frustrazione, arrivando persino a evocare spiegazioni soprannaturali: "Ci hanno fatto una macumba. Qui c'è qualcuno che fa riti voodoo. Il fuorigioco di Juric non esiste, non c'è proprio. Ha rivisto le immagini? Quello è gol, altro che storie. E il rigore? Era netto, non c'è nulla da dire".

L'episodio solleva nuovamente interrogativi sull'affidabilità del sistema VAR e sul suo impatto nelle zone calde della classifica, dove ogni punto può risultare decisivo per la permanenza nella categoria.

Sezione: Serie B / Data: Mar 08 aprile 2025 alle 09:15
Autore: Andrea Villa
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