La questione relativa alla sede dell'atteso incontro tra Sorrento e Avellino sembra avviarsi verso una soluzione che privilegia la regolarità del calendario e le normative vigenti, piuttosto che le richieste della numerosa tifoseria biancoverde.
Sebbene manchi ancora l'ufficialità, le indiscrezioni più recenti indicano che la partita si disputerà allo stadio "Alfredo Viviani" di Potenza, campo designato dal Sorrento come propria sede casalinga, con una disponibilità limitata a soli 700 posti per i sostenitori ospiti.
La decisione della Lega Pro
Secondo quanto emerge dalle indiscrezioni più accreditate, la Lega Pro starebbe orientando la propria decisione verso il mantenimento della sede originariamente prevista per l'incontro. Questa posizione rifletterebbe la volontà dell'organismo di non creare precedenti che potrebbero alterare la regolarità del campionato, resistendo alle pressioni esercitate dalla società irpina per ottenere condizioni più favorevoli alla propria tifoseria.
Il nodo centrale della questione riguarda la capienza dello stadio lucano in relazione all'enorme interesse che la partita suscita nell'ambiente avellinese. I 700 posti che verrebbero messi a disposizione dei tifosi biancoverdi rappresentano infatti una frazione minima rispetto alle potenziali diecimila presenze che, secondo le stime, sarebbero pronte a seguire la squadra in trasferta.
Requisiti per l'accesso e alternative per i tifosi
Un elemento significativo della possibile soluzione riguarda i requisiti di accesso: i settecento fortunati sostenitori che potranno assistere all'incontro dovranno essere tutti regolarmente in possesso della Fidelity Card, strumento di fidelizzazione che consente anche un maggiore controllo sugli accessi.
Per la stragrande maggioranza dei sostenitori biancoverdi che non potranno assistere direttamente all'incontro, l'alternativa prospettata sarebbe la visione collettiva attraverso un maxischermo che verrebbe allestito presso lo stadio Partenio-Lombardi di Avellino. Una soluzione che, per quanto rappresenti un palliativo, consentirebbe comunque di vivere l'evento in un contesto di condivisione e partecipazione collettiva.
Le posizioni a confronto
La vicenda mette in luce visioni contrastanti tra le diverse parti coinvolte. Da un lato, la società dell'Avellino ha cercato di ottenere condizioni che potessero soddisfare la massiccia richiesta dei propri sostenitori, proponendo probabilmente soluzioni alternative come l'individuazione di un campo neutro con maggiore capienza.
Dall'altro, le autorità competenti in materia di sicurezza avrebbero preferito proprio questa seconda opzione, considerandola più idonea a prevenire eventuali criticità legate all'ordine pubblico. La Lega Pro, tuttavia, sembra intenzionata a mantenere ferma la propria posizione, privilegiando il rispetto delle designazioni originarie e delle regole di campionato.
In attesa dell'ufficialità
La situazione rimane comunque fluida, in attesa di comunicazioni ufficiali che possano confermare o smentire queste indiscrezioni. Non è da escludere un possibile colpo di scena dell'ultimo momento che riporti in auge l'ipotesi del campo neutro, soluzione che troverebbe il favore delle autorità preposte alla sicurezza.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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