Un grave episodio di razzismo ha macchiato una partita del campionato Giovanissimi Provinciale under 14 tra Ponderano e Saint-Vincent Chatillon, disputata nel Biellese. Vittima degli insulti discriminatori un giovane calciatore di soli 13 anni della squadra valdostana.

La società Saint-Vincent Chatillon ha denunciato pubblicamente l'accaduto attraverso i propri canali social, esprimendo forte sdegno per il comportamento di alcuni adulti presenti sugli spalti. "Come società siamo davvero indignati e delusi per le parole razziste arrivate dalle tribune nei confronti del nostro ragazzo Josef nella partita di campionato Giovanissimi Provinciale under 14 contro il Ponderano", si legge nel comunicato. "Sentire parole come 'scimmia di m*rda' per qualificare un ragazzo di colore di 13 anni da degli adulti, oltretutto genitori, è qualcosa di incommentabile!", prosegue la nota.

Il club valdostano ha richiesto l'intervento della federazione per tutelare il giovane atleta e garantire una "giusta e severa punizione" nei confronti dei responsabili. "Non possiamo pretendere che i nostri ragazzi condannino il razzismo se poi noi adulti portiamo questi esempi osceni in un campo da calcio!", ha sottolineato la società nella sua denuncia.

La partita, conclusasi con il risultato di 2-2, ha visto i giovani calciatori mantenere un encomiabile spirito sportivo nonostante gli spiacevoli eventi sugli spalti. La società si è infatti complimentata con la squadra per aver dimostrato maturità di fronte a comportamenti che, come evidenziato dal club stesso, "non c'entrano nulla con il calcio e con la passione per questo sport".

L'episodio segue di poco un altro caso di razzismo nel calcio giovanile veneto, dove durante un incontro del campionato provinciale Juniores tra Real Padova e San Giorgio in Bosco, un giocatore era stato bersaglio di insulti razzisti da parte di due avversari in panchina. In quel caso, il questore di Padova aveva risposto con fermezza, comminando ai responsabili un Daspo della durata di cinque anni.

Sezione: Attualità / Data: Gio 13 febbraio 2025 alle 15:45
Autore: Massimo Poerio
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