Ci sono momenti in cui il destino prende la forma di una notizia inaspettata, di un verdetto medico che suona come un colpo basso. E si colora di rosso, come un cartellino estratto nel bel mezzo di una partita fino a quel punto perfetta. Quel simbolico cartellino, Giulio Pellizzari, se lo è visto sventolare sotto gli occhi la scorsa primavera. 

RAZIONE DOPPIA – Aveva appena assaporato il gusto dolce della vittoria in maglia Union Clodiense Chioggia, grazie a un campionato di serie D conquistato a suon di sacrifici e sudore. E proprio quando tutto sembrava apparecchiato per il grande salto, ecco l’infausto verdetto: il problema all’anca, l’operazione inevitabile. 

Stampelle, riabilitazione, settimane difficili. Anzi, mesi: non solo per il fisico, ma per la mente. Perché quando il campo si allontana e il pallone smette di rotolare, l’unico avversario da affrontare diventa il tempo. Ma Pellizzari è un ragazzo che, nel giorno in cui hanno distribuito la tenacia, si è preso razione doppia. 

Passo dopo passo, con il sostegno della famiglia e la fame di chi non accetta di rimanere ai margini della scena, ha ricostruito il suo cammino. Fino a tornare lì, dove si sente davvero a casa: sul rettangolo verde. E con una nuova maglia: quella della SSD Dolomiti Bellunesi. 

REPERTORIO – Proprio su quel campo che è il suo habitat, il ventenne centrocampista è rimasto, finora, per 61 minuti, nei quali ha segnato un gol (al Lavis), ne ha propiziato un altro (in pieno recupero nella “remuntada” con il Cjarlins Muzane) ed è riuscito a mettere in mostra un vasto repertorio di colpi. Insomma, un impatto dirompente: 

«Qui mi trovo molto bene, ho trovato un gruppo unito di giocatori e uno staff preparato. Tutti mi hanno subito fatto sentire parte della squadra e di questo li ringrazio. Nel complesso, ogni volta in cui sono stato chiamato in causa ho cercato di dare il massimo». 

MESI DIFFICILI – Il peggio è davvero alle spalle: «È normale che, in seguito a un’operazione e a un lungo periodo di stop, ci sia bisogno di un po’ di tempo per tornare al 100 per cento, ma sono convinto che, lavorando duramente, riuscirò a trovare quanto prima la miglior condizione». Giulio riavvolge il nastro: «Sono stati dei mesi molto difficili sia dal punto di vista fisico, sia psicologico poiché, dopo aver vinto lo scorso campionato, mi hanno riscontrato un “conflitto femoro-acetabolare”». 

Da qui, l’intervento chirurgico: «Ho passato quasi un mese in stampelle per poi procedere con una lunga riabilitazione. Nonostante ciò, con forza di volontà e l’aiuto dei miei familiari, sono tornato a giocare». 

APPROCCIO – E ora il mirino è puntato su domenica 16 febbraio (ore 15), quando i dolomitici affronteranno la Virtus CiseranoBergamo nella prima di due trasferte lombarde in sequenza: «Come abbiamo visto nell’ultimo turno contro il Lavis, in questo torneo nessuna partita è facile – conclude Pellizzari -. Di conseguenza, sarà importante approcciare l’impegno nel migliore dei modi con la solita fame. E con la determinazione che, da sempre, contraddistingue questa squadra». 

Sezione: Serie D / Data: Gio 13 febbraio 2025 alle 13:30
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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