Si prospetta un importante cambiamento per l'Avezzano: dopo la partita di domenica contro la Recanatese, la squadra potrebbe dire addio allo storico stadio "dei Marsi-Cimarra". La società ha infatti annunciato sui propri canali social quello che potrebbe essere "l'ultimo ballo" nella struttura che ha ospitato per anni le gare della formazione biancoverde.

La situazione è stata chiarita dal numero uno del club, il presidente Pecorelli, che ha rilasciato importanti dichiarazioni ai microfoni di TALKSportAbruzzo: 

"Non abbiamo più intenzione di rinnovare la concessione dello stadio. I tempi per noi sono ormai superati e dobbiamo necessariamente procedere con soluzioni alternative. La nostra posizione è stata comunicata in modo trasparente all'amministrazione comunale. 

Avevamo già considerato il 31 dicembre come termine ultimo, ma su richiesta del sindaco abbiamo pazientato fino al 31 gennaio. Da allora, l'unico riscontro ricevuto è stata una vaga promessa di convocazione per discutere gli aspetti della concessione, temi già ampiamente dibattuti quasi un anno fa. Non ci sono più le tempistiche necessarie", ha spiegato Pecorelli, sottolineando più volte l'assenza di polemiche nella decisione.

Per quanto riguarda le alternative future, la società sta valutando diverse opzioni. L'Avezzano ha già sperimentato il "Comunale" di Trasacco come campo alternativo in questa stagione, e secondo alcune indiscrezioni potrebbe essere preso in considerazione anche l'impianto sportivo di Scurcola Marsicana. Tuttavia, emerge una problematica significativa legata alla capienza e all'omologazione per il pubblico, considerando i requisiti della Serie D.

Sul tema delle soluzioni alternative, Pecorelli ha dichiarato: "Abbiamo già delineato alcune possibilità che stiamo valutando attentamente. La priorità è trovare una struttura che possa accogliere i nostri sostenitori. 

Nel caso questo non fosse possibile per limiti strutturali, implementeremo un servizio di streaming per permettere ai tifosi di seguire tutte le partite, sia in casa che in trasferta. Non si tratta di un braccio di ferro con nessuno, ma al 15 febbraio dobbiamo necessariamente accelerare l'organizzazione della prossima stagione. I ritardi accumulati non ci permettono ulteriori attese".

Riguardo alla difficoltà di trovare strutture adeguate nella zona, il presidente ha concluso con una considerazione realistica: "Le opzioni per garantire una fruizione ottimale ai tifosi sono estremamente limitate nel territorio".

La società sta quindi affrontando una fase di transizione cruciale, con l'obiettivo di garantire continuità al progetto sportivo pur dovendo gestire il delicato tema dell'impianto di gioco.

Sezione: Serie D / Data: Gio 13 febbraio 2025 alle 18:30
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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