In un momento significativo per il calcio pugliese, Antonio Magrì ha ufficialmente annunciato la sua decisione di concludere la sua presidenza alla Virtus Francavilla

L'annuncio è giunto durante una diretta televisiva su Teleregione, nel programma Passione Biancazzurra, ponendo fine alle speculazioni che circolavano da tempo nell'ambiente calcistico locale.

La decisione, maturata nel corso degli ultimi mesi, vedrà il presidente mantenere i propri impegni fino al termine della stagione corrente, dimostrando un forte senso di responsabilità verso la società. Magrì si è già posto l'obiettivo di individuare potenziali acquirenti, manifestando apertura anche per un eventuale passaggio di proprietà durante la stagione in corso.

Le ragioni di questa scelta affondano le radici in diversi fattori. La retrocessione della squadra ha rappresentato un duro colpo, sia dal punto di vista sportivo che economico. Il presidente ha evidenziato come la Serie D si sia rivelata una categoria particolarmente impegnativa, sottolineando anche la frattura creatasi con una parte significativa della tifoseria. In particolare, le critiche ricevute durante il periodo di dicembre hanno pesato notevolmente sulla decisione finale.

Nonostante gli investimenti significativi, che hanno posto la Virtus Francavilla come terza società del girone per risorse impiegate, i risultati non hanno rispecchiato le aspettative. Il presidente ha voluto sottolineare come la realtà di Francavilla, con i suoi 500 abbonati, presenti dinamiche economiche differenti rispetto ad altre piazze come Andria e Casarano.

Un punto di particolare tensione è emerso in seguito alla contestazione della curva durante l'ultima partita contro il Gravina. Lo striscione esposto dai tifosi, che chiedeva una presa di responsabilità, ha colpito profondamente Magrì, il quale ha sempre fatto della responsabilità un principio cardine della propria gestione.

Guardando al futuro della società, il presidente ha evidenziato le potenzialità del progetto Virtus, citando in particolare lo sviluppo dello stadio, destinato a raggiungere una capienza di 5000 posti. Tuttavia, ha anche sottolineato le sfide economiche attuali, caratterizzate da limitati introiti e significativi impegni finanziari.

Nel fare un bilancio dei suoi 14 anni di presidenza, Magrì ha riconosciuto alcuni errori di gestione, pur ribadendo il proprio impegno costante e gli importanti investimenti effettuati. Ha espresso particolare rammarico per la mancanza di riconoscenza percepita, sottolineando come la gestione di una società calcistica in questa categoria richieda continui apporti economici personali o provenienti dagli sponsor.

Un'attenzione particolare è stata dedicata al settore giovanile, che rappresenta per Magrì un motivo di orgoglio e preoccupazione. Ha citato con soddisfazione l'esordio recente del giovane Albano, evidenziando la presenza di numerosi talenti da valorizzare nel vivaio.

Il presidente ha anche espresso forte disappunto verso le istituzioni calcistiche, criticando in particolare gli eventi verificatisi in Serie C nell'ultima stagione, ritenuti dannosi per le società che hanno sempre operato con serietà e correttezza.

Concludendo il suo intervento, Magrì ha lanciato un importante messaggio alla tifoseria, sottolineando la necessità di ritrovare la giusta dimensione per poter progettare un futuro sostenibile. Ha citato come esempio virtuoso il progetto del Martina, invitando a considerare un approccio simile per il rilancio della società.

Sezione: Serie D / Data: Gio 13 febbraio 2025 alle 10:30
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print