Una parte significativa del tifo organizzato del Cosenza ha deciso di disertare le partite casalinghe fino al termine della stagione. Gli "Ultrà Cosenza Curva Sud 1978" hanno ufficializzato la loro posizione attraverso un comunicato in cui esprimono un forte dissenso nei confronti dell'attuale proprietà del club, a riportarlo è il Quotidiano del Sud.
"La posizione in classifica non ha mai intaccato la nostra fede. Essere ultrà vuol dire 'andare oltre', nel corso degli anni la nostra passione è sempre andata al di là di ogni categoria. Ci sono però degli aspetti sui quali non possiamo transigere", si legge nella nota diffusa dal gruppo organizzato.
La critica è rivolta principalmente alla gestione societaria: "Ormai la gestione della società Cosenza Calcio è diventata un affare di famiglia e quando il calcio diventa tale si trasforma in un danno per la collettività. Da sempre personaggi come Eugenio Guarascio e Rita Scalise si sono dimostrati distanti dal popolo del San Vito-Marulla. Anzi chi su quei gradoni è cresciuto è stato spesso criminalizzato e costretto a subire disagi e scelleratezze di una vergogna inaudita".
Il messaggio si conclude con un chiaro invito alla proprietà ad abbandonare il club: "Siete arrivati al capolinea, ve ne dovete andare da questa città. Caro Eugenio Guarascio, cara Rita Scalise, Cosenza non è più casa vostra, Cosenza vi ripudia. Per questo motivo, fino al termine del campionato, non saremo più presenti sui gradoni della Curva Sud, seguiremo la squadra solo in trasferta. In occasione della partita contro il Brescia saremo presenti all'esterno della Curva Sud".
Questo punto di vista risulta piuttosto diffuso all'interno della tifoseria cosentina, che manifesta attraverso varie modalità l'insofferenza nei confronti della proprietà attuale, chiedendole ripetutamente di cedere il club a una nuova gestione.
Nel frattempo, la società ha risposto alla richiesta di una conferenza stampa avanzata da numerosi giornalisti cosentini, promossa dal sito web "Il Dot", che auspicava un incontro con i rappresentanti del club, del Comune e della Provincia.
"Il Cosenza Calcio - si legge nella risposta ufficiale - in merito alla richiesta pervenuta finalizzata all'indizione di una conferenza stampa congiunta con i rappresentanti delle Istituzioni Provinciali e Comunali, apprezza l'interesse mostrato dagli scriventi, dai firmatari e l'iniziativa intrapresa, condividendo l'esigenza di trasparenza e correttezza che devono essere alla base del rapporto tra Società, stampa e ambiente. Ciò nonostante si ritiene che sia preferibile procrastinare l'eventuale incontro richiesto, ad una fase successiva della stagione, considerato che, al momento, le energie di tutte le componenti societarie sono rivolte al Campionato in corso e al raggiungimento dell'obiettivo prefissato dal Club".
La società ha quindi rinviato tutto a fine campionato, alimentando interrogativi sulla reale volontà di confronto e sulla possibilità che dietro questo rinvio ci siano ragioni più profonde, magari legate a eventuali sviluppi societari o addirittura a una possibile cessione del club.
Sul fronte sportivo, intanto, il Cosenza si prepara alla sfida di sabato pomeriggio contro il Brescia. L'allenatore Alvini dovrà fare a meno degli squalificati Ricciardi e Kourfalidis, oltre che dell'infortunato Garritano. Non essendo stati diramati bollettini medici ufficiali, resta l'incertezza sulla presenza di altri giocatori, in un match che potrebbe rivelarsi importante per la classifica dei rossoblù.
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