La Reggina si proietta verso il prossimo impegno contro la Nissa con un obiettivo chiaro: conquistare i tre punti per ridurre a una sola lunghezza il distacco dal Siracusa capolista. Gli amaranto dovranno fare i conti con l'assenza certa dello squalificato Cham, mentre resta in bilico la disponibilità di Adejo, Giuliodori e Salandria, alle prese con problemi fisici ancora da smaltire.

La forza della formazione calabrese continua a risiedere nella qualità degli esterni offensivi, elementi capaci di fare la differenza in questo campionato. I laterali d'attacco a disposizione di Trocini rappresentano una risorsa preziosa, soprattutto per la loro capacità di sfruttare una strategia tattica tipica delle squadre che puntano alla vittoria in Serie D: attaccare gli avversari nella zona dei terzini, dove spesso vengono schierati i giovani under.

Non è casuale che quasi tutte le formazioni che hanno dominato il girone I negli ultimi anni abbiano adottato il 4-3-3 o moduli simili, come il 4-2-3-1 frequentemente utilizzato dal Trapani nella scorsa stagione.

Nonostante Grillo e De Felice siano arrivati solo a metà campionato, cresce il rammarico per aver schierato troppo spesso il 3-5-2 nella fase iniziale della stagione, durante la precedente gestione tecnica. È significativo notare come lo stesso Trocini, che ha fatto di quel modulo il suo marchio di fabbrica nel corso della carriera, vi avesse già rinunciato nella stagione passata, preferendo soluzioni tattiche che valorizzassero maggiormente gli esterni offensivi.

Sezione: Serie D / Data: Ven 11 aprile 2025 alle 15:00
Autore: Chiara Motta
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