Il Pompei festeggia con soddisfazione la matematica permanenza in Serie D con due giornate d'anticipo, un risultato di grande valore per una società neopromossa. Roberto Guadagnuolo, direttore sportivo, ha vissuto questa salvezza con particolare intensità, culminazione di un percorso ricco di ostacoli superati con determinazione.

"Per me questa salvezza vale moltissimo. Sono un direttore giovane e lavorare in un girone così competitivo, che offre grande visibilità, è un'esperienza fondamentale. La dedico alla mia famiglia, a mia moglie, ai miei due figli Luigi e Carmine, e a tutte le persone che mi hanno sempre sostenuto. Io vivo il calcio h24, lo affronto con passione e lavoro a 360 gradi", ha dichiarato Guadagnuolo, evidenziando il significato personale e professionale di questo traguardo.

Analizzando i momenti decisivi della stagione, il direttore ha identificato nella sconfitta contro il Siracusa il punto di svolta: "Quella settimana si chiudeva il mercato, abbiamo avuto 8-9 rescissioni di contratti molto onerosi. Rifondare la squadra da capo non è stato semplice, ma proprio dopo quella sconfitta abbiamo trovato un equilibrio tattico e interno".

Un elemento cruciale nel percorso verso la salvezza è stato il rapporto costruttivo con lo staff tecnico, in particolare con l'allenatore Gianluca Esposito: "Sono stato fortunato a lavorare con lui. Oltre a essere un ottimo allenatore, è una persona umana, con valori veri. Ha sempre rispettato i ruoli, senza mai interferire negli aspetti extracalcistici. Ci siamo aiutati a vicenda. Insieme a lui, voglio ringraziare il vice Baldassarre, il prof Baracchi e il preparatore dei portieri Giuseppe Guerra: uno staff che ha fatto davvero la differenza".

La squadra ha dovuto affrontare anche significative difficoltà logistiche, con gli allenamenti a Pompei e le partite casalinghe disputate a Santa Maria, oltre alle impegnative trasferte in Sicilia. "Non è stato facile. Ma ho avuto la fortuna di essere parte di un grande gruppo: giocatori professionali, umili, che non hanno mai mollato. E poi la società, che non ci ha mai fatto mancare nulla, pur essendo una neopromossa. Questa salvezza è il frutto al 50% del lavoro della società e al 50% di staff e calciatori".

Riguardo al suo futuro professionale, Guadagnuolo ha mostrato prudenza ma anche disponibilità verso una possibile permanenza: "Mancano due partite e io sono abituato a dare tutto fino alla fine. Quando finirà, se la società vorrà ancora puntare su di me, io sarò felice di restare. Mi sono trovato benissimo. Ho un rapporto speciale con il presidente Mango, che è stato il primo a credere in me, dai tempi della Promozione fino alla Serie D. È una delle persone più importanti del panorama calcistico campano".

Sezione: Serie D / Data: Sab 19 aprile 2025 alle 19:30
Autore: Ermanno Marino
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