Perugia, mister Cangelosi: «È il momento di correre qualche rischio in più»

La trasferta contro il Campobasso rappresenta un crocevia fondamentale per il Perugia di Vincenzo Cangelosi. Alla vigilia del match in programma lunedì 21 aprile alle ore 15, il tecnico dei biancorossi ha parlato in conferenza stampa, analizzando il momento della squadra e l'importanza cruciale di questa sfida per le ambizioni playoff del Grifone.

Continuità dopo il Sestri e approccio propositivo

"Mi aspetto di continuare sulla falsariga di quello che abbiamo fatto nel secondo tempo contro il Sestri. Se riusciremo ad essere propositivi allora faremo una buona prestazione. Deciderò ma ho già le idee abbastanza chiare", ha esordito Cangelosi, dimostrando di avere ben presente quale direzione intraprendere per questa importante trasferta.

Il tecnico ha poi approfondito gli aspetti tattici: "Ho due-tre opzioni, in linea di massima penso di ripartire con la difesa a quattro anche perché dietro siamo abbastanza contati. Importante sarà la voglia di essere propositivi, fuori casa non lo siamo stati quasi mai. È il momento di correre qualche rischio in più, poi vedremo se porterà i frutti che tutti speriamo".

L'evoluzione del gioco e l'importanza del momento

Cangelosi ha ricordato il percorso della squadra dal suo arrivo: "Quando sono arrivato ho detto che ci vuole tempo per giocare in un certo modo, ingranaggi particolari. Se non ci si muove all'unisono diventa difficile. Secondo me ora la squadra può fare un certo tipo di partita. La prossima partita è quella decisiva, se non si riesce a fare bene, l'ultima partita potrebbe essere inutile. Dovremo cercare in tutti i modi di fare bene e di essere più attivi in entrambe le fasi".

Rispondendo alle critiche sul rendimento altalenante, l'allenatore ha difeso il gruppo: "Penso che questo gruppo non si sia adagiato. Può aver pagato questa rincorsa che è stata dispendiosa. Ha fatto una serie di partite fatte bene, poi durante le varie settimane c'è stato qualche problemino. Ad Arezzo l'abbiamo interpretata male pur se ci sono i meriti loro. Provando a giocare di più abbiamo rischiato qualcosa dietro perché non siamo riusciti a rimanere corti come nel periodo in cui non abbiamo preso gol. Ora dobbiamo cercare di essere più propositivi. Ho sempre parlato di coraggio. Si può rischiare, ma se si parte dalla filosofia che si deve fare un gol dell'avversario, è un rischio che si può correre".

Situazione infortuni e dubbi di formazione

Sul fronte degli infortunati, la situazione resta complicata per il Perugia: "Dubbi ce ne sono. Giraudo si è allenato pochissimo, vediamo se riesce a recuperare. Yabre e Seghetti hanno qualche piccolo acciacco. E poi ci sono Angella, Dell'Orco, Bartolomei. Lewis sta meglio ma non è in grado di essere rischiato".

Obiettivi e filosofia

Interrogato sul significato di questa stagione per il club umbro, Cangelosi ha offerto una riflessione profonda: "Fallimento nello sport non esiste, se uno dà tutto non c'è mai un fallimento. Per il Perugia è stata una stagione difficile, in casa ha fatto un buon campionato, fuori casa ci sono stati dei bassi. Se si dovesse verificare la mancata qualificazione ai playoff per la piazza sarebbe un fallimento ma io non lo considererei tale. Qualificazione sarebbe quantomeno uno stimolo per ripartire nella prossima stagione con un entusiasmo maggiore".

Con lo sguardo già proiettato al futuro, l'allenatore ha aggiunto: "Mi auguro di giocare il 4 maggio, sono convinto che abbiamo la possibilità di farlo. Dobbiamo lunedì crearci la possibilità di giocare la partita con il Pontedera che già significherebbe tanto. Mi auguro di riuscire a fare quello che ho in testa".

L'avversario Campobasso

Infine, Cangelosi ha analizzato l'avversario di lunedì: "Ho grossa considerazione di Prosperi, alla Pianese aveva fatto bene. Ha dato un'idea di gioco al Campobasso, alterna il 3-5-2 al 3-4-3, ha idee ben precise. Dobbiamo stare attenti. È normale che loro essendo l'ultima partita in casa ed a prescindere dal discorso salvezza, cercheranno di vincere. Dovremo mettere una voglia maggiore rispetto alla loro. Per noi è la partita più importante".