«Non sarà una missione semplice, ma non mi tiro indietro di fronte alle sfide». Sono queste le prime parole, oneste e dirette, di Manolo Manoni da allenatore della Pistoiese. Diretto il primo allenamento nella giornata odierna, l’ex trainer della Sambenedettese è stato presentato in sala stampa, dove erano presenti anche il direttore generale Raffaele Auriemma e il diesse Gianni Rosati. 

«Per me è un’opportunità importante – esordisce Manoni – e di ciò devo ringraziare Rosati, a cui sono legato con un rapporto prima umano e poi professionale. È normale che in questo momento la classifica sia penalizzante, ma credo che ci non si debba guardare le avversarie davanti ma solo il nostro cammino. Ho seguito la Pistoiese l’anno scorso proprio per l’amicizia col direttore e anche quest’anno ho visto tutte le partite. Proprio per questo ho avuto modo di “conoscere” i giocatori e di farmi un idea del valore della rosa. L’organico è importante e ha le carte in regola per rimettersi sul giusto cammino. In questo momento dobbiamo sforzarci di non guardare la classifica e pensare a fare gruppo quanto prima per rialzare la china».

Manoni troverà una Pistoiese reduce da quattro gare senza vittoria e con alcune difficoltà a trovare la via della rete: «Il “problema” del gol, se così lo vogliamo chiamare, spesso si può risolvere con una scintilla. In rosa ci sono giocatori che hanno sempre avuto tanti gol nei piedi e quello che la squadra sta vincendo adesso credo sia solo un momento storto. Oggi all’allenamento ho visto un gruppo con tanta voglia di riscatto, sono i primi a sapere di non aver reso quanto è nelle loro possibilità e forse di loro ha influito anche la pressione di dover vincere per forza. Quando c’è un esonero è normale che ci sia daritrovare l’equilibrio nello spogliatoio, in quanto i ragazzi legano col tecnico anche a livello umano e personale. Sono il primo ad essere dispiaciuto per Consonni perché so cosa si vive in situazioni del genere».  

Nonostante gli otto punti di distacco in classifica l’obiettivo della Pistoiese è ovviamente quello di vincere il campionato. «Chi mi conosce sa che mi piacciono le sfide. L’anno scorso a San Benedetto non mi sono tirato indietro in una situazione ai limiti dell’assurdo, quando i tifosi volevano che non giocassimo per far fallire la società. Sono il primo a sapere che l’unico risultato contemplato è la vittoria del campionato, ma sono anche il primo che vuole vincere, così come lo vogliono società e squadra. La missione non mi spaventa, perché per fare questo lavoro bisogna saper stare in tutte le condizioni. Ai miei ragazzi chiederò una di essere squadra e andare in campo per avere il controllo del gioco, al di là del modulo che verrà schierato».

Sezione: Serie D / Data: Mer 25 ottobre 2023 alle 11:15 / Fonte: pistoiasport
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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