Turno casalingo, quello valido per la ventiseiesima giornata di campionato, con il Cjarlins Muzane che oggi, alle 14.30, ospita sul suo campo la Dolomiti Bellunesi nella gara diretta da Enrico Eremitaggio di Acona, coadiuvato dagli assistenti Luigi Emanuel Amorello di Pesaro e Serafino Marchei di Ascoli Piceno. Presenta la gara, nell’immediata vigilia della stessa, il tecnico Mauro Zironelli.

Mister, si chiude un altro trittico di gare settimanali. Dopo le due vittoria consecutive cosa serve per chiudere il cerchio nel migliore dei modi?

«Serve una partita perfetta, senza limitazioni mentali e cercando di essere concreti come nelle ultime gare, pensando quale sia la soluzione giusta. Le scelte sono fondamentali durante una gara, dobbiamo continuare a produrre occasioni come fatto nelle ultime uscite, perché il gol prima o dopo lo troviamo. Dobbiamo restare in fiducia, caparbi nel creare situazioni favorevoli e sfruttarle al meglio. Chiudere al meglio questa settimana è il desiderio di tutti, sarebbe straordinario dopo averla iniziata bene e proseguita meglio. Ce lo dobbiamo meritare, consapevoli del fatto sarà una partita dura».

La squadra come sta?

«Vincere aiuta sempre, ti permette di lavorare in maniera più tranquilla e quindi i ragazzi sono tornati in campo vogliosi di farlo. Il gruppo è pronto, ha cominciato a stare sul pezzo, continua a conoscersi giorno dopo giorno: sono fiducioso sebbene l’ostacolo sia duro, ma non abbiamo niente da perdere. Dobbiamo fare una bella partita e divertire il nostro pubblico».

C’è il rischio di compiacimento dopo due vittorie?

«No, non ne abbiamo il motivo. Noi pensiamo partita dopo partita e quindi andiamo in campo con la stessa concentrazione, provando a condurre la partita. Il trend è stato preso, c’è stato qualche passo falso, come normale all’interno di un campionato, ma abbiamo sempre reagito. Ora continuiamo a pensare di giocare a calcio, concentrati su noi stessi. Siamo partiti con alcune difficoltà, ma lo sapevamo e ci siamo compattati prima di quanto pensassi, con i ragazzi che si sono applicati. Per loro la migliore motivazione è quella di fare in partita quello che hai prodotto in allenamento».

In settimana è arrivata la convocazione nella rappresentativa nazionale per Gaspardo…

«Credo sia per lui una bella opportunità, se l’è meritata. E’ uno dei giovani più continui di questo campionato, frutto di prestazione davvero ottime. Fa piacere perché si applica tanto e i suoi sacrifici sono ripagati. Una bella soddisfazione non solo per lui, ma anche per la società, lo staff e i compagni. Significa che i “vecchi” l’hanno fatto crescere e sentire a suo agio, ora spetta a lui continuare a migliorarsi giorno dopo giorno. Si goda, adesso, questa chiamata».

Sezione: Serie D / Data: Dom 02 febbraio 2025 alle 10:00
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print