Demetrio Sartiano, direttore del Chieti, ha parlato ai microfoni del suo ufficio stampa per fare il punto del momento attuale del suo club. Inizialmente, il dirigente ha spiegato le ragioni del suo silenzio nell’ultimo periodo: “Non parlavo da due mesi, voglio dire la motivazione: c’era una inibizione, dovuta ad un calciatore, della passata stagione“. 

Quanto agli innesti estivi, Sartiano ha fatto il punto relativamente al mercato ed alle sue aspettative: “Seguivo Diambo e credevo potesse essere quello che ci mancava in termini di qualità sul campo. Dopo la partita di domenica ho un po’ discusso con i miei giocatori, è impossibile che una squadra costruita con professionalità e sacrificio domenica abbia fatto un primo tempo diverso rispetto a quanto fatto vedere nel secondo. Chi entra deve essere pronto: per questo c’è una rosa abbastanza ampia, in ogni reparto possiamo sopperire alle problematiche. Sono contento, e credo che anche la piazza all’inizio lo fosse di Matteo Ardemagni: lo dobbiamo però aiutare con un modulo di gioco che il mister sta provando. Ringrazio la piazza per la pazienza”.

Quanto alle prospettive della stagione, Sartiano non ha nascosto le aspettative del Chieti: “Non dico che vinceremo il campionato ma sicuramente diremo la nostra. Credo che il mister abbia in mano una squadra per fare qualcosa di importante”.

Sul suo stesso operato, Sartiano ha spiegato: “Oggi faccio un’autocritica: se mi devo dare un voto, non è tanto alto. Quantificando? Per quello che credo, in questi ragazzi, 10; per quello che stiamo esprimendo, 6… mi sento colpevole. Mi sono informato prima di ogni accordo, ho passato ore ed ore prima di ogni singolo contratto: Forgione, Conson, D’Ancora… hanno fame. Abbiamo anche dei giovani che hanno fame: Laziz. I nostri portieri… Credo tanto anche in Di Sabatino, Benigni.. però sono dei giovani. In questo campionato ci sono situazioni che non devo giudicare; da un lato è giusto far giocare i giovani, dall’altro possono sbagliare”.

Quanto alle altre società in ballo per il primato: “Ci sono altre realtà importanti. Credo che ce la giocheremo in 4 o 5 società: sento però che abbiamo qualcosa in più. Un punto ad Avezzano? Per quello che ho costruito, dico no: ho perso due punti domenica, non ne ho guadagnato uno”.

Sulle previsioni di inizio stagione: “Non abbiamo sbagliato nulla rispetto al nostro business-plan di inizio stagione, però devo dire che… in questo momento avevo previsto 19 punti. Questa è una Serie D ma sono tutti pagati”. 

Sulle prestazioni di Matteo Ardemagni, ancora a secco di reti: “Per un attaccante, non fare gol ti manda in tilt. E’ però un grande professionista: patisce questa cosa. Sono convito che sarà determinante: lì davanti per me abbiamo due pedine importanti. Non dimentichiamo che se si fa gol è perché qualcuno lì davanti apre gli spazi. Ogni domenica, Matteo ha due uomini addosso: chi fa calcio vede anche queste cose”. 

Quanto all’obiettivo stagionale, Sartiano ha chiuso sottolineando l’intenzione del Chieti di provare fino alla fine a vincere il titolo: “Provarci fino alla fine, senz’altro. E’ inutile che ci nascondiamo: la squadra è stata costruita per dare un’importante importante. Si valuterà poi qualche tassellino… sugli spalti vedo ogni domenica pubblico e calore, siamo in dovere“.

Sezione: Serie D / Data: Mer 25 ottobre 2023 alle 21:00
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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