La Uefa sta valutando un cambiamento epocale nel mondo del calcio europeo: l'eliminazione dei tempi supplementari nelle competizioni internazionali. La proposta, emersa informalmente, potrebbe portare le gare a decidesi direttamente dai calci di rigore in caso di parità al termine dei 90 minuti.

L'idea non rappresenta una totale novità, considerando che è già stata adottata per la Supercoppa Europea dal 2023. Secondo quanto riportato da The Guardian, la proposta è giunta direttamente al presidente Ceferin, ma la sua attuazione è ancora lontana.

L'obiettivo principale è ridurre il minutaggio dei top player, una richiesta emersa dai sindacati dei calciatori e dagli stakeholder del mondo calcistico. L'attrattività della lotteria dei rigori viene considerata spesso più coinvolgente dei 30 minuti supplementari.

I dati sembrano supportare questa ipotesi. Nella scorsa stagione di Champions League, solo tre partite hanno richiesto l'extra-time, mentre nell'annata 2022/23 nessuna. Anche in Europa League il trend è simile, con quattro partite ai supplementari contro le sei della stagione precedente.

La discussione entrerà nel vivo nei prossimi mesi, con uno sguardo al triennio 2027-2030. Prima, però, sarà necessario chiudere il ciclo dei diritti televisivi, che potrebbe essere influenzato da un cambiamento così significativo.

Una proposta che promette di ridisegnare le dinamiche delle competizioni europee, alleggerendo il carico di lavoro per i calciatori e potenzialmente aumentando la suspense delle sfide a eliminazione diretta.

Sezione: Attualità / Data: Gio 06 febbraio 2025 alle 15:45
Autore: Luigi Redaelli
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