Un terremoto scuote il calcio siciliano: la S.S.D. Città di Acireale 1946 è ufficialmente in vendita. La decisione è stata comunicata dal proprietario Giovanni Di Mauro, che ha deciso di fare un passo indietro dopo gli ultimi episodi di contestazione culminati durante la recente partita casalinga persa contro la Reggina.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono stati i pesanti insulti ricevuti durante e dopo l'incontro, che hanno coinvolto non solo il patron ma anche i suoi familiari. Una situazione che Di Mauro, dopo un confronto con i dirigenti della società, ha definito "umanamente insostenibile".

La decisione arriva in un momento particolarmente delicato per il club granata. Sotto la gestione Di Mauro, la società era stata risanata da una situazione finanziaria critica che l'aveva portata sull'orlo del fallimento. L'attuale proprietà aveva inoltre effettuato significativi investimenti, tra cui una importante campagna acquisti nel mercato di dicembre, costruendo nel tempo una struttura societaria solida e attraendo partner economici di rilievo.

Tuttavia, le contestazioni che hanno accompagnato l'intera stagione, iniziate ancora prima dell'avvio del campionato, hanno portato all'interruzione di un progetto che avrebbe dovuto vedere l'Acireale crescere ulteriormente sia sul piano economico che sportivo, confermandosi come una delle realtà calcistiche più importanti della Sicilia.

La società ha anche precisato che le cifre circolate negli ultimi giorni su alcuni organi di stampa riguardo al valore del club sono prive di fondamento, diffidando chiunque dal diffondere informazioni non verificate che potrebbero causare ulteriore confusione.

Il messaggio finale di Di Mauro è chiaro: se non si presenteranno acquirenti qualificati in grado di tutelare il blasone dell'Acireale, il rischio concreto è la sparizione della società. Una responsabilità che il patron uscente attribuisce direttamente a chi ha portato avanti quella che lui definisce una "guerra ideologica insensata", le cui conseguenze potrebbero ricadere sull'intera città.

La vicenda apre ora scenari incerti per il futuro del calcio ad Acireale, con la speranza che si possano presentare investitori seri e qualificati per garantire la continuità di una delle realtà storiche del calcio siciliano.

Sezione: Serie D / Data: Gio 06 febbraio 2025 alle 13:30
Autore: Chiara Motta
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