Igea Virtus, ex Lega Pro, morte e risurrezione. Sono due i tentativi per ricostruire l’Igea Virtus, dalle ceneri, come la mitica  Araba fenice.  Un anno fa la fine calcistica dell’Igea Virtus di Barcellona Pozzo di Gotto, grosso centro del versante tirrenico della provincia di Messina. Cuore e passione, i barcellonesi non si rassegnano a rimanere fuori dal calcio che conta. Hanno già reagito nell’immediatezza, l’anno scorso, di questi tempi, quando in un sol colpo perdevano la Seconda divisone e la serie D. La prima sul campo con la retrocessione, l’altra, per la mancata iscrizione al campionato della Lnd. Nasceva l’Atletico Igea, acquisiva il titolo di Promozione del Falcone e partecipava al campionato di competenza, mantenendo la categoria. In questi giorni ha regolarizzato la nuova iscrizione ed è pronta a ripartire con il cambio di denominazione, da Atletico Igea a Nuova Igea. Non sono soli, scalpita una seconda cordata, la Giovanile Igea, capitanata da ex dirigente igeani, estranei al fallimento dell’Igea Virtus. L'estate scorsa hanno insistono per avere riconosciuti i meriti sportivi del sodalizio scomparso e dopo il diniego della  Lega sicula, si sono rassegnati ad un anno sabbatico. Interrotto in questi mesi, sono tornato alla carica e ripartiranno dalla Prima categoria, In loro soccorso il titolo sportivo, ceduto dal retrocesso Trappitello, frazione di Taormina. Quindi, due squadre che hanno lo stesso obiettivo, risalire la china. La Nuova Igea con il secondo tentativo in Promozione, gli altri, partendo dal gradino più basso, la Prima categoria.

Sezione: Altre news / Data: Sab 23 luglio 2011 alle 09:00
Autore: Vincenzo Lo Presti
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