Nonostante il successo per 3-1 sul Castrumfavara, l'attenzione a Reggio Calabria e sui social media si è spostata rapidamente dagli eventi del campo a un acceso e teso dopo partita. Antonino Ballarino, azionista di maggioranza della Reggina, è stato protagonista di un'esplosione di rabbia nella zona degli spogliatoi, sfociata in un vero e proprio show di urla.

La situazione è degenerata ulteriormente con l'imposizione del silenzio stampa, comunicata in diretta radiofonica a Rocco Musolino e Alfredo Auspici di Radio Febea. I due giornalisti, che attendevano di raccogliere le prime impressioni dalla squadra, si sono trovati involontariamente coinvolti nel clima di caos e tensione. In particolare, Alfredo Auspici avrebbe ricevuto una risposta irritata da Carmelo Versace. Il vicesindaco metropolitano, in un ruolo non ben definito in ambito societario, si sarebbe lamentato di un presunto favore arbitrale al Siracusa, senza aver visionato le immagini dell'episodio contestato.

Tornando alla condotta di Ballarino, l'imprenditore si è reso protagonista di ulteriori episodi discutibili. Nel suo consueto atteggiamento egocentrico, caratterizzato da toni elevati e ricerca di protagonismo, già manifestato in precedenti conferenze stampa, il patron catanese si sarebbe nuovamente scagliato contro i giornalisti reggini. Secondo testimonianze dirette provenienti dal cuore dello stadio Granillo, Ballarino, in preda alla furia, avrebbe affermato che i giornalisti avrebbero dovuto scrivere che il Siracusa compra le partite, estendendo la sua irritazione all'intera categoria. Inoltre, avrebbe auspicato che Reggio TV mandasse in onda le immagini del gol annullato al Paternò nella precedente partita contro il Siracusa.

In un crescendo di dichiarazioni, Ballarino avrebbe poi minacciato di lasciare Reggio Calabria. Successivamente, avrebbe rincarato la dose, ventilando la possibilità di non iscrivere la squadra al prossimo campionato di Serie D come forma di protesta, annunciando inoltre la sua assenza all'ultima partita di campionato a San Cataldo, sempre in segno di contestazione. Tuttavia, i destinatari di questa protesta rimangono incerti.

Sezione: Serie D / Data: Dom 27 aprile 2025 alle 20:22
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print