Un nuovo capitolo controverso si aggiunge alla già complessa vicenda della Turris, con sviluppi che potrebbero segnare definitivamente il destino del club campano. 

Nel cuore della questione si trova il pagamento degli stipendi di settembre e ottobre, finalmente accreditati sui conti dei calciatori nella giornata di ieri, in un tentativo in extremis della società guidata da Capriola di regolarizzare la propria posizione.

Tuttavia, la situazione rimane estremamente delicata. Il nodo cruciale ruota attorno alla tempistica dei pagamenti: nonostante i bonifici siano stati predisposti entro la scadenza del 17 febbraio, la normativa federale è inequivocabile nel considerare come riferimento la data di valuta effettiva del bonifico, non quella di disposizione. Questo dettaglio tecnico potrebbe rivelarsi fatale per le sorti del club.

La Covisoc (Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio) si trova ora al centro della vicenda, con il compito di verificare la regolarità dei pagamenti. Le prime indiscrezioni non sembrano favorevoli né per la Turris né per il Taranto, con il verdetto definitivo atteso per giovedì prossimo.

La metafora del "coma profondo" utilizzata per descrivere la situazione della Turris appare quanto mai appropriata, con il rischio concreto che si trasformi in una condizione irreversibile. Paradossalmente, il club potrebbe rimanere in questo limbo per diverse settimane ancora, in attesa che si completi l'iter procedurale necessario per arrivare a una decisione definitiva.

Il processo che potrebbe portare alla radiazione seguirà un percorso ben definito: dopo il 27 febbraio, la Covisoc procederà con la segnalazione dell'inadempienza, cui seguirà il deferimento al Tribunale Federale Nazionale (TFN) da parte della Procura Federale. Sarà poi compito del TFN valutare le eventuali violazioni delle norme federali e pronunciarsi sul destino del club.

Un aspetto particolarmente amaro della vicenda è che, nonostante l'apparente tentativo di regolarizzazione attraverso il pagamento degli stipendi arretrati, le rigide normative federali e le scadenze perentorie potrebbero rendere vani questi sforzi dell'ultima ora, lasciando la società corallina a confrontarsi con lo spettro della radiazione.

La comunità calcistica locale resta in attesa di sviluppi, consapevole che le prossime settimane potrebbero segnare la fine di un'era per il calcio campano, con ripercussioni significative non solo sul piano sportivo ma anche su quello sociale e occupazionale.

Sezione: Serie C / Data: Sab 22 febbraio 2025 alle 12:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print