L'Adriese si prepara ad affrontare una delle trasferte più insidiose della stagione: domenica 23 febbraio, alle ore 14:30, i ragazzi di mister Vecchiato saranno ospiti della Luparense allo Stadio "Gianni Casée" di San Martino di Lupari (PD), per quella che ormai è una sfida classica di Serie D del Girone C.

Un match dal sapore particolare per l'Adriese, chiamata a riscattare un mese di febbraio complicato: due pareggi e una sconfitta nelle ultime tre gare, un bottino che ha rallentato la corsa blu-granata ma che non ha intaccato la posizione playoff. 47 punti in classifica e quarto posto confermato, con la volontà di tornare subito alla vittoria per consolidare la presenza nelle prime posizioni.

Dall'altra parte, la Luparense, attualmente nona con 40 punti, vive un momento di svolta: nelle ultime ore la società ha ufficializzato il cambio in panchina, affidando la guida tecnica ad Alessandro Pontarollo. Un cambio che potrebbe portare nuove energie alla squadra padovana, desiderosa di scalare posizioni in classifica.

SFIDA EQUILIBRATA, MA SERVE IL MASSIMO

La storia recente tra le due squadre racconta di partite sempre combattute e imprevedibili. L'Adriese dovrà dimostrare personalità, ritrovando la brillantezza e la solidità che l'hanno resa protagonista finora.

Un occhio di riguardo sarà rivolto a Yvo Gnago, attaccante blu-granata ed ex della sfida, che nella prima parte di stagione ha vestito proprio la maglia della Luparense, realizzando due reti. Da quando è approdato ad Adria, l'attaccante ha già segnato sei gol ed è pronto a dare il massimo in un match che per lui avrà sicuramente un significato speciale.

TIFOSI, SERVE IL VOSTRO CALORE!

La squadra avrà bisogno di tutto il sostegno possibile. L'Adriese, nonostante un febbraio complicato, ha dimostrato di avere un'identità solida e una grande voglia di lottare per i playoff. Ora serve uno sforzo ulteriore per ritrovare la vittoria e mantenere vivo l'obiettivo stagionale.

Mister Vecchiato, alla vigilia della sfida contro la Luparense, analizza il momento della squadra e l'approccio alla partita:

"Si vorrebbe sempre vincere. Abbiamo disputato un gennaio straordinario, mentre febbraio è stato un mese avaro di punti. Ci sono delle motivazioni dietro a questo calo: è evidente che abbiamo avuto una flessione sia a livello numerico che fisico. Tuttavia, questa settimana abbiamo lavorato tutti insieme per la prima volta dopo molti mesi. È un segnale positivo e cercheremo, in queste ultime dieci partite, di raccogliere il maggior numero di punti possibile".

Sulla preparazione della gara contro una Luparense rinnovata dal cambio in panchina, il mister sottolinea:

"Quando prepari una partita come questa, devi concentrarti più su te stesso che sugli avversari, soprattutto perché non sappiamo ancora come si presenteranno e quale sarà l'impronta data dal nuovo allenatore in pochi giorni. Conosciamo le caratteristiche individuali dei loro giocatori, ma i dettagli tattici restano un'incognita, così come loro non possono sapere tutto di noi. Dobbiamo quindi pensare a noi stessi, fare bene il nostro gioco, consapevoli che sarà una gara equilibrata, come tutte in questo campionato".

Sul momento della squadra e lo spirito con cui affrontare la sfida, aggiunge:

"Credo che la parola chiave per domenica sia entusiasmo. Dobbiamo correre, rincorrere e divertirci, perché la classifica ci permette di provare a fare il massimo senza timori. Lo scorso anno, in questo periodo, eravamo quintultimi, mentre nelle stagioni precedenti ci siamo sempre giocati le prime posizioni, arrivando terzi, quarti, secondi e perfino primi. Questo ti fa capire quanto lo scorso anno sia stato complicato. Per questo bisogna apprezzare stagioni come questa, in cui siamo in corsa per i playoff".

Vecchiato conclude con un pensiero sulla settimana di allenamenti e sullo stato mentale della squadra:

"Non bisogna essere superficiali, ma avere quell'entusiasmo che ti spinge a dare tutto senza preoccupazioni. Dopo settimane, se non mesi, in cui ci siamo allenati con pochi giocatori a disposizione, finalmente abbiamo potuto lavorare tutti insieme: 18 giocatori di movimento, i 2 portieri e alcuni ragazzi della Juniores. Questo ha fatto piacere a tutti e ha portato una nuova energia. L'aspetto mentale e quello fisico vanno di pari passo: se stai bene fisicamente, sei più sereno anche mentalmente. Noi dobbiamo solo pensare a giocare. Mancano dieci partite, il conto alla rovescia è iniziato: ora vediamo dove saremo a fine stagione".

Sezione: Serie D / Data: Sab 22 febbraio 2025 alle 17:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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