L'Altamura si appresta ad affrontare le ultime due partite di campionato con un doppio impegno di alto livello contro formazioni che lottano per obiettivi di vertice. Quello che poteva essere un ruolo da "arbitro" nella corsa alla promozione si è trasformato in un finale di stagione impegnativo per i murgiani, che affronteranno un Cerignola in preparazione ai playoff e un Avellino in clima di festa.
Nonostante le quattro sconfitte consecutive, il direttore sportivo Andrea Grammatica mantiene un atteggiamento propositivo e vede in queste sfide un'opportunità: «Ci aspetta un finale tosto, tra cui due squadre in lotta per la promozione. Sfrutteremo questi impegni come un banco di prova per i nostri calciatori, valutando sui chi puntare l'anno prossimo», ha dichiarato il responsabile del mercato biancorosso.
Il bilancio stagionale, al di là delle recenti difficoltà, viene considerato ampiamente positivo: «Ci siamo salvati in anticipo, nonostante avessi pronosticato la salvezza all'ultima giornata. Abbiamo fatto 41 punti sul campo e lanciato tanti giovani, il tutto col terzo monte ingaggi più basso della C. Abbiamo creato una base, oltreché raggiunto l'equilibrio finanziario, chiudendo il bilancio in gestione in attivo, e sportivo: è stata un'ottima annata».
Grammatica ha espresso anche apprezzamento per le due squadre che hanno dominato la parte finale della stagione: «Il Cerignola è partito a fari spenti ma ha condotto un grandissimo campionato, mentre l'Avellino ha una rosa fuori categoria. Meriterebbero entrambe».
Nel corso della stagione, il direttore sportivo non ha mancato di evidenziare le criticità che affliggono il panorama calcistico italiano, puntando il dito contro le difficoltà finanziarie di alcune società: «I problemi societari perseguitano il calcio italiano. Trovo assurdo che a inizio anno non si riesca a garantire con una fideiussione bancaria una copertura di tutti i costi di gestione, che non prevedono solo i contratti federali dei calciatori. Inoltre chi ha un debito, che sia verso lo Stato o privato, dovrebbe estinguerlo prima di potersi iscrivere al campionato».
Un tema particolarmente sentito riguarda le tempistiche delle penalizzazioni: «Chi salta la scadenza federale del 16 aprile deve ricevere subito la penalizzazione, non dovrebbe andare sull'anno prossimo: ci dà modo di chi ha intenzioni di mollare di lasciar andare la gestione, tanto poi non sarà più affar suo. Tutto ciò non protegge calciatori e staff, che rimangono legati al club fino al 30 giugno».
Grammatica ha concluso la sua analisi sottolineando come alcune squadre potrebbero trovarsi in difficoltà già all'inizio della prossima stagione: «Se ci sono società con dei debiti pregressi già dall'iscrizione, partita male. Non esiste che non vengano pagati gli stipendi già da ottobre-novembre. Vuol dire che c'è stato qualcosa di sbagliato nei controlli precedenti».
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