Il mercato invernale della Salernitana presenta luci ed ombre, con gli arrivi di alcuni elementi promettenti che non bastano però a dissipare le preoccupazioni sul futuro della squadra. Gli acquisti di Cerri e Raimondo in attacco, l'innesto di Lochoshvili in difesa e l'arrivo di altri elementi come Caligara e il portiere Christensen, protagonista di ottime prestazioni con la Cremonese, rappresentano sulla carta delle buone operazioni. Anche i giovani Corazza, Girelli, Guasone e Zuccon potrebbero rivelarsi scommesse interessanti per il futuro.

Tuttavia, le criticità emergono principalmente dalla gestione complessiva della campagna acquisti. Dopo un avvio promettente, con l'arrivo di un nuovo direttore sportivo e un allenatore gradito alla piazza, il progetto ha subito una brusca frenata, principalmente per questioni di budget. Il direttore sportivo Valentini, pur mantenendo un profilo diplomatico e proteggendo il gruppo, non può nascondere come dei sei milioni di euro inizialmente previsti per il mercato, solo una piccola parte sia stata effettivamente investita.

Le carenze dell'organico restano evidenti in diversi reparti: mancano un difensore centrale veloce, un centrocampista di qualità, un esterno sinistro con buone doti nei cross e un attaccante di peso. La situazione del reparto offensivo desta particolare preoccupazione, considerando che Wlodarczyk e Simy, nonostante un discreto girone d'andata di quest'ultimo, non sembrano offrire sufficienti garanzie come alternative ai titolari Cerri e Raimondo.

La società avrebbe potuto sfruttare il momento positivo seguito alla vittoria contro la Cremonese per effettuare un colpo di mercato significativo, magari puntando su profili come Valoti o Henry, che avrebbero potuto garantire maggiore qualità alla squadra. Il presidente Iervolino, pur tornato allo stadio con soddisfazione dei tifosi, mantiene il silenzio stampa, mentre emergono dubbi sulle promesse fatte da Milan durante gli incontri con la tifoseria.

Sul piano del gioco, la situazione appare ancora più preoccupante. La squadra di Breda sta attraversando il momento più difficile della stagione, mostrando un calcio timoroso e poco propositivo, con una media di soli due tiri in porta a partita. Un netto peggioramento rispetto alla gestione Martusciello, che proponeva un gioco più offensivo nonostante l'emergenza, e anche rispetto a Colantuono, che aveva ottenuto risultati incoraggianti contro Carrarese, Modena e Catanzaro, sfiorando la vittoria contro il Brescia.

Sezione: Serie B / Data: Lun 10 febbraio 2025 alle 21:15
Autore: Ermanno Marino
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